Negli alberghi della Puglia vietati pasti ai clienti, follia pura

Vietati pasti ai clienti negli alberghi della Puglia, è quanto emerge dall’ultimo dpcm emanato dal premier Giuseppe Conte e contenente le misure restrittive per arginare il contagio da coronavirus. Non ci sta Federalberghi, che ha chiesto al presidente della regione Michele Emiliano un’apposita ordinanza che tolga questo divieto che penalizza le strutture ricettive. In Puglia, che è stata designata come zona arancione, le strutture ricettive in questo periodo ospitano solo clienti che sono costretti a spostarsi per lavoro in servizi essenziali come forze dell’ordine e sanità, ma non possono fornire pasti ai clienti.

Con il dpcm è stata quasi azzerata la possibilità di spostarsi

Il Dpcm del 4 novembre ha dunque quasi azzerato la possibilità di spostarsi anche per esigenze strettamente necessarie. Vietati pasti ai clienti, questo vuol dire che le strutture in Puglia e nelle altre regioni arancione non potranno fornire colazione, pranzo o cena alla clientela, e oltretutto non c’è neanche la possibilità di recarsi in un ristorante o in un bar perché sono chiusi. Federalberghi ha lanciato l’allarme e ha parlato di burocrazia ministeriale, ma ha anche chiesto aiuto ad Emiliano affinché per far tornare la ragione e la saggezza alle burocrazie ministeriali. Serve una ordinanza urgente per aprire i servizi di ristorazione negli alberghi.

Vietati pasti ai clienti, per Federalberghi è inaccettabile

Il presidente della Federalberghi Puglia Francesco Caizzi ha detto che sono otto mesi che il settore è in difficoltà e che sta brancolando nel buio per trovare soluzioni che possano fare andare avanti. A complicare le cose sono stati anche i ritardi della cassa integrazione dei dipendenti, ma anche le problematiche per percepire indennizzi che non sono mai arrivati o che sono stati insufficienti. Quanto emanato con l’ultimi dpcm è pura follia, il non poter somministrare i pasti è davvero il colmo.