Andria, con il robot da Vinci eseguito con successo il primo intervento ginecologico

E’ stato eseguito con successo il primo intervento ginecologico con il robot da Vinci all’ospedale Bonomo di Andria. Insieme all’equipe ginecologica dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottor Michele Strippoli, il dottor Beniamino Casalino ha eseguito il primo intervento di chirurgia radicale laparoscopica con l’assistenza del robot con la tecnologia del linfonodo sentinella. L’installazione della piattaforma robotica nella struttura andriese risale allo scorso 20 gennaio e con il supporto logistico del direttore della Unità operativa di Chirurgia Generale è stata utilizzata in ginecologia. Ad essere stata sottoposta all’intervento è una 62enne affetta da carcinoma endometriale.

Numerosi gli interventi con il robot da Vinci

Con l’ausilio del robot da Vinci è stato rimosso il carcinoma endometriale alla paziente 62enne. A distanza di 24 ore dall’intervento la paziente presenta condizioni abbastanza e il carcinoma endometriale è stato del tutto rimosso eseguendo dei piccoli fori. L’operazione si è conclusa con successo e la paziente si è ripresa rapidamente. Gli interventi eseguiti con il robot dalla fine di gennaio ad oggi sono 63, e di questi 38 riguardano la chirurgia generale, e sono stati condotti dal dottor Restini, 24 la sezione urologia con il professor Luigi Cormio, e ora questo di ginecologia.

Grandi risultati al nosocomio di Andria

Alessandro Delle Donne, Commisario straordinario della Asl Bt,ha detto di essere molto soddisfatto degli interventi eseguiti con il robot da Vinci. Il dottore ha aggiunto che nonostante la situazione complicata causata dalla pandemia, l’ospedale di Andria è la sola struttura del territorio a non avere nessun contagiato. Proprio per questo il lavoro prosegue alacremente e senza intoppi e a trarne vantaggio sono soprattutto i pazienti. Delle Donne ha sottolineato che la crescita sul fronte chirurgico è destinata ad aumentare e che gli operatori impegnati su tutti i fronti dell’assistenza hanno una straordinaria capacità di adattamento. A beneficiarne sono i pazienti che vengono assistiti al meglio e che anche dopo gli interventi sono in ottime condizioni.