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Anno scolastico 2022/2023 pubblicato in Puglia il calendario

La giunta regionale fissa l’inizio della scuola il 14 settembre

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anno scolastico 2022-2023

Anno scolastico 2022/2023 in Puglia la Giunta regionale ha approvato e pubblicato il calendario regionale secondo il quale la data di inizio della scuola è il 14 settembre. La chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado è fissata invece per il 10 giugno 2023, tranne che per le delle scuole dell’infanzia che si concluderanno invece il 30 giugno 2023.

Anno scolastico,  le scuole saranno dotate di maggiore flessibilità e capacità decisionale

Ogni scuola dovrà disporre gli adattamenti del calendario d’istituto entro le prossime settimane. Gli adattamenti potranno comunque cambiare perché tutte le scuole disporranno di una maggiore flessibilità sulla data di inizio dell’anno scolastico. La possibilità è stata concessa a patto che ci sia una reale motivazione esposta dagli organi collegiali dell’Istituzione. Il nuovo calendario è stato studiato ed organizzato nel rispetto del monte ore annuale. Le modifiche saranno comunicate alle famiglie, agli enti regionali, all’Ufficio Scolastico Regionale, Ambito Territoriale Provinciale di appartenenza per tempo. Tutti gli adattamenti possono essere disposti o per esigenze considerate importanti per il piano triennale dell’offerta formativa.

La Puglia punta tutto sulla ricerca

La Giunta regionale ha approvato, seguendo indicazioni dettate dall’assessore al Diritto allo Studio, Scuola e Università, lo scorrimento delle graduatorie definitive per la ricerca perché quest’anno si punterà proprio su questo settore. Gli avvisi sono rivolti a coloro che hanno portato a termine il proprio percorso di formazione, quindi alle università pugliesi ed agli enti pubblici. Con l’incremento delle risorse e i finanziamenti accettati per i progetti di ricerca ammissibili tutto sarà più semplice. La Puglia in questo modo vuole dimostrare quanto la ricerca sia importante e perché abbia un ruolo fondamentale in tutte le Regioni. Infine si vogliono stimolare i soggetti che operano nel settore.

Sicula Doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari.

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Pesci alieni nel mare pugliese a causa delle elevate temperature

Il rialzo delle temperature ha portato pesci alieni nel mare pugliese

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pesci alieni

L’aumento delle temperature ha portato pesci alieni nel mare pugliese, dal pesce coniglio al pesce pappagallo. Il fenomeno si è manifestato con potenza e in molte zone d’Italia, e non fa eccezione il anche mare della Puglia. Già alla fine di luglio di questo anno l’acqua nel golfo di Taranto aveva raggiunto i 30 gradi. Dal 2003 non si registravano temperature così elevate in questa zona, ma ad oggi, insieme al Mar Ligure, è fra le aree più colpite in Italia da questo fenomeno. La  prima ricercatrice del Cnr Irsa, la dottoressa Ester Cecere, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha chiaramente lanciato l’allarme per il fenomeno.

Presenza di pesci alieni nel mare pugliese

La dottoressa Ester Cerere ha detto che il fenomeno del rialzo delle temperature dei mari rientra nel riscaldamento globale e a risentirne più degli è proprio il Mediterraneo, perché è chiuso relativamente e presenta un ricambio idrico abbastanza ridotto. Le temperature elevate non sono tollerate dalle specie autoctone presenti nei mari della nostra penisola, mentre altre specie si adattano bene a queste condizioni. Ecco perché ci sono pesci alieni nel mare pugliese, e quelli già arrivati sono i pesci coniglio, balestra e pappagallo. A risentirne di questa condizione sono i mitili, e in particolare le cozze, organismi filtratori in cui la filtrazione si riduce fino a far morire l’organismo.

Si assiste anche al boom delle meduse

La produzione di cozze del 2021 è andata perduta e nel tentativo di salvare le cozze una parte è stata portata dal Mar Piccolo al Mar Grande, dove l’acqua ha una temperatura più bassa. Il presidente Mitilicoltura Confcommercio Taranto, Luciano Carriero, a questo proposito ha detto che il prodotto adulto quest’anno è stato venduto prima di luglio e quindi il rischio è stato minimo. Un altro fenomeno che è in aumento è il boom di meduse che in Italia negli ultimi anni è ricorrente. Il professor Cataldo Pierri si è espresso sul golfo di Taranto dicendo che nel golfo c’è una massiccia presenza del Rhizostoma pulmo, una medusa di dimensioni grandi, non aggressiva e che si nutre di piccoli organismi contenuti nel plancton.

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