Arrestati tre ladri per furto d’auto dai carabinieri di Acquaviva delle Fonti

Dopo che i militari del della Compagnia di Gioia del Colle hanno aumentato i controlli sul territorio, sono stati arrestati tre ladri che avevano commesso un furto d’auto. La strategia messa in atto dai carabinieri, alcuni dei quali erano in borghese e altri in divisa, ha funzionato, e ha consentito di trarre in arresto i tre uomini nelle prime ore della mattina. I pregiudicati originari di Bitonto hanno rubato una vettura parcheggiata lungo la strada e dei movimenti sospetti hanno permesso di individuare i responsabili. L’auto, infatti, è stata vista circolare in Gioia del Colle e i militari hanno cominciato un pedinamento discreto.

Furto d’auto a Gioia del Colle, arrestati tre ladri

I carabinieri hanno dunque deciso di fare un controllo, ma quando hanno intimato l’Alt gli occupanti della berlina hanno accelerato e si sono diretti verso la strada provinciale “Gioia-Acquaviva”. Dopo un inseguimento, che si è concluso lungo la provinciale S.P. 90 “Sannicandro-Bitetto”, il conducente della berlina ha perso il controllo a causa della velocità e si è schiantato contro un albero di ulivo posto sul ciglio della strada. Una volta che la vettura si è fermata sono stati arrestati tre ladri dalla pattuglia della Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti che li ha inseguiti. Gli arrestati sono pregiudicati, un 48enne e un 41enne di Bitonto, mentre il terzo, un 53enne, è stato tratto in arresto mentre viaggiava a bordo di una Ford c-Max non rubata.

Nella vettura trovati arnesi da scasso

Dei tre uno solo è stato ricoverato a causa dei traumi ricevuti, gli altri hanno subito solo lievi ferite. La vettura è stata portata via non più funzionante, e al suo interno sono stati trovati tutti gli arnesi che i malfattori usano generalmente per rubare un mezzo. Il 53enne ed il 41enne sono stati condotti alla Casa Circondariale di Bari. Il 48enne, invece, come disposto dal sostituto Procuratore in turno, si trova ricoverato presso il reparto di detenuti del Policlinico. L’accusa per i tre bitontini è di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.