Automotive pugliese preoccupata dalla svolta elettrica

L’avvento dell’elettrico ha messo in agitazione l’automotive pugliese. A preoccupare  è stata la decisione di fermare la produzione dei motori endotermici a partire dal 2035, comunicata di recente e decisa a livello europeo. C’è timore per i livelli occupazionali della filiera dell’auto, e si guarda ai tanti casi accaduti come quello Bosch, che ha annunciato a Bari ben 700 esuberi. Tante le incertezze sia per le Pmi che per i concessionari, anche loro a rischio e penalizzati dalla svolta elettrica. Gli esuberi annunciati dalla Boschi risalgono a qualche mese fa, quando si sono avvertite le pesanti ricadute sul comparto del passaggio all’elettrico.

L’automotive pugliese teme il peggio

Per sostenere la riconversione industriale dell’automotive pugliese sono arrivati fondi regionali del ciclo di programmazione Ue 2021-2026. Il settore, che è alle prese con la transizione ambientale e il passaggio repentino al motore elettrico, è in crisi. Il primo annuncio di esuberi è giunto proprio dalla Bosch Tecnologie Diesel di Bari, che ha deliberato 700 esuberi in 5 anni. In Puglia l’azienda tedesca produce iniettori common rail per i motori diesel, giusto quelli che non potranno più circolare entro il 2035. La rotta deve quindi essere invertita in fretta, prima che sia troppo tardi, e i 7 miliardi di risorse Ue della nuova programmazione pugliese devono essere utilizzati per riqualificare il comparto.

Bisogna intervenire in fretta

Con la crisi che ha colpito il settore dell’automotive pugliese non si può più attendere e la svolta dell’elettrico rischia di produrre nuovi esuberi e aziende che non ce la fanno a sostenere questo passaggio. Il caso Bosch è emblema della crisi di tutto il comparto, travolto quasi dalla rapidità del passaggio all’elettrico. Con qualche linea di componentistica per il motore elettrico il settore dell’automotive certamente non può sopravvivere. Per questo occorrono soluzioni che permettano di far convivere al meglio vecchio e nuovo, fino alla svolta vera e propria dell’elettrico. Si teme che nei prossimi mesi possano verificarsi situazioni peggiori.