Avvistamento di un esemplare di foca monaca nel Salento

Dopo quasi cinquant’anni è stata avvistata e filmata una foca monaca nel Salento, per la precisione nell’area marina protetta di Porto Cesareo. Ad avvistare l’esemplare è stato il pescatore diportista sportivo Omar De Benedittis. Nel momento dell’avvistamento l’uomo si trovava nella ‘Zona A’ dell’Area marina protetta a bordo della sua imbarcazione. La zona in cui si trovava De Benedittis corrisponde al cuore della riserva, dove si può svolgere solamente la ricerca scientifica. Infatti, in questo punto non si può esercitare alcun tipo di attività. Dopo aver segnalato la presenza dell’esemplare ai biologi della Area marina protetta che, dopo aver effettuato alcuni approfondimenti sugli atteggiamenti dell’animale, e aver osservato come nuotava, stile della sua nuotata, hanno attestato che era proprio una foca monaca.

E’ stata avvistata l’ultima volta negli anni ‘70

Il direttore della della riserva, Paolo D’Ambrosio, ha detto che il ritorno della foca monaca era atteso da moltissimi anni e quanto visto dal filmato e dalle foto è di rilevante importanza. Il direttore ha ricordato che l’animale da tempo non si era più visto in svariate zone dal Mediterraneo e l’ultima volta che è stato avvistato risale agli anni settanta. Dell’animale esiste un esemplare, che è stato pescato proprio in quell’epoca, ed è stato imbalsamato. L’esemplare si trova oggi esposto nel museo di Biologia marina che porta il nome del professor Pietro Parenzan. La specie si è allontanata e si è quasi estinta, anche a causa di predatori senza scrupoli che hanno rappresentato una minaccia per la sua sopravivenza.

La foca monaca un mammifero pinnipede

Antonio Terlizzi, docente di Zoologia e Biologia marina presso l’Università di Trieste, ha ribadito anch’egli che l’avvistamento rappresenta un evento di grande importanza scientifica. Docente per venti anni presso il Disteba di UniSalento, Terlizzi ha anche aggiunto che la foca monaca mediterranea è un mammifero pinnipede e nel Mediterraneo è unico rappresentante della famiglia delle foche. Chi ha la fortuna di avvistarlo deve fare attenzione a non disturbarlo, ma deve avvertire chi di competenza della sua presenza.