Banca del Latte, durante il lockdown record di donazioni

Un record di donazioni è stato registrato nel 10° anniversario della Banca del Latte dell’IRCCS di San Giovanni Rotondo durante il lockdown rispetto allo scorso anno. Nonostante la pandemia di Covid-19, infatti, i numeri delle donazioni sono stati di gran lunga più numerosi dell’anno precedente. Nello specifico, nel periodo delle restrizioni più forti, ovvero febbraio-maggio, sono stati donati 91,25 litri di latte da 15 donne. Sono anche aumentate le madri donatrici, segno che la campagna di sensibilizzazione ha i suoi effetti positivi. I dati sono stati pubblicati sul Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine e hanno messo in evidenza che le misure anti contagio nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) di San Giovanni Rotondo non hanno impedito alle donne di donare il latte o di proseguire l’allattamento al seno

Banca del Latte ha ottenuto un risultato importante

La Banca del Latte nei suoi 10 anni di attività ha conseguito un importantissimo risultato importante. Ha infatti ottenuto l’abolizione della somministrazione di latte formulato ai neonati prematuri che pesano meno di 1.800 grammi. Nelle prime ore di vita del neonato, nella Terapia Intensiva Neonatale di San Giovanni Rotondo, viene avviata l’alimentazione trofica non nutritiva, detta anche enteral feeding, e viene effettuata con il latte dato dalla Banca, poi sostituito dal latte materno non appena è disponibile. In alternativa si continua a nutrire il bambino con il latte donato.

Il latte materno ricco di preziosi nutrienti

La dottoressa Quitadamo ha sottolineato che tutto questo dimostra quanto sia importante per i neonati il latte materno. I preziosi nutrienti che contiene contribuiscono a migliorare la salute del nascituro e garantiscono la sopravvivenza dei bambini. Inoltre, la dottoressa ha anche aggiunto che grazie anche alla Banca del Latte dal 2012 sono stati azzerati i casi di enterocolite necrotizzante.