Bari Capitale della Cultura 2022, l’appello dei sindaci dei Comuni metropolitani

I sindaci dei comuni metropolitani del capoluogo pugliese inviano una lettera al Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini per sostenere la candidatura di Bari Capitale della Cultura 2022. Nella lettera i sindaci affermano che eleggere il capoluogo pugliese significherebbe coinvolgere un intero territorio. Infatti, i 41 Comuni che compongono l’area metropolitana di Bari negli ultimi cinque anni hanno portato avanti un processo di sviluppo strategico costante e continuo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e il territorio ha acquisito visibilità e notorietà, portando alto il nome della Puglia non solo nella nazione ma anche all’estero.

La lettera dei sindaci inviata a Franceschini e Curioni

Oltre che al ministro Dario Franceschini la lettera scritta dai sindaci dell’area metropolitana di Bari è staa inviata anche a Stefano Baia Curioni, Presidente della Giuria per la selezione della città “Capitale Italiana della Cultura 2022”. A proporre l’invio della lettera è stato il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, che è anche consigliere delegato alla Pianificazione strategica. L’appello dei sindaci per sostenere la candidatura di Bari Capitale della Cultura 2022 è stato motivato dal fatto che non si tratta solo di una città ad ottenere il riconoscimento, ma di tante singole specificità territoriali che insieme rappresentano un’identità metropolitana.

L’elezione di Bari Capitale della Cultura 2022 premio per i comuni

I sindaci nella lettera si sono soffermati anche su altri temi importanti, come le numerose iniziative che vengono organizzate per valorizzare il patrimonio culturale e artistico di tutta l’area. Hanno infatti parlato di “Terre di Bari Guest Card” ma anche di servizi utili all’accoglienza dei turisti come il “Visitor center metropolitano”. I primi cittadini dei 41 comuni hanno sottolineato come la sinergia è consolidata e che la guida della Città metropolitana di Bari ha permesso di riqualificare le risorse sociali, culturali e ambientali periferie. Decisivo è stato il progetto integrato ‘Agorà sicure’, che la Presidenza del Consiglio ha finanziato nel 2016. Ecco perché eleggere Bari Capitale della Cultura sarebbe come premiare quanto fatto da tutti i comuni.