A Bari emergenza Coronavirus, altri 100 posti letto attivati al Policlinico

Al Policlinico di Bari sono stati attivati altri 100 posti letto per l’emergenza coronavirus ed è stato messo a disposizione anche il padiglione Balestrazzi. I cento posti letto vanno ad aggiungersi ai 118 che erano stati previsti inizialmente. La decisione è stata presa nella giornata di venerdì 23 ottobre durante una riunione a cui hanno preso parte Pierluigi Lopalco, assessore alla Salute della Regione Puglia, Giovanni Migliore, direttore del Policlinico di Bari e Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia.

Emergenza Coronavirus, verrà allestito il padiglione Balestrazzi

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha ringraziato il Policlinico di Bari e l’Università di Bari e tutti i professionisti di aver dato questo prezioso contributo per assicurare ulteriori posti che serviranno per assistere i pazienti Covid. Molti dei 100 posti sono stati resi già disponibili perché nei giorni passati il Policlinico aveva già aumentato il numero delle disponibilità elevandole in tutto a 165 posti, di cui 130 erano per la medicina Covid e 35 per la Rianimazione. Adesso circa 50 nuovi posti letto verranno attrezzati nel padiglione Balestrazzi e le unità operative del padiglione verranno unite alle Chirurgie che si trovano ad Asclepios.

Molti i professionisti che hanno dato disponibilità

Il professore Lopalco ha aggiunto che purtroppo nei prossimi giorni saranno costretti ad aprire nuovi reparti in altri ospedali e verranno coinvolti anche operatori sanitari e medici che non erano stati coinvolti nella prima fase covid. Lopalco ha detto anche che è molto importante il ruolo dell’Università, perché fornisce competenze e conoscenze. Montanaro ha anche dichiarato che il numero dei ricoveri è in costante aumento e che si sta accelerando per portare a compimento quanto occorre per accogliere i pazienti. Anche Migliore ha ringraziato tutti i professionisti che hanno lavorato e che hanno dato la loro disponibilità per affrontare questa ulteriore fase di emergenza coronavirus.