Parte la sperimentazione a Bari dei tavolini in strada, il comune ha dato l’ok e chiunque potrà farne richiesta. Oltre a bar e ristoranti, potranno metterli anche rosticcerie, fast-food, friggitorie, pizzerie, pub, enoteche, birrerie. Questa opzione è stata concessa a tutti coloro che hanno un’attività di ristorazione ma non hanno spazi all’esterno, e potranno invece sfruttare la strada per poterli disporre all’aperto. Via dunque le auto, e nello spazio dedicato al parcheggio delle vetture potranno installare un parklet. Tutto questo sarà possibile a partire dal 10 maggio, quando la Puglia passerà in zona gialla.
Parte la sperimentazione dei tavolini in strada
Il sindaco Antonio Decaro ha commentato la sperimentale dei tavolini in strada come una necessità per garantire a tutte le attività economiche di riaprire e pian piano tornare a lavorare. Le restrizioni e le chiusure prolungate hanno causato una crisi economica senza precedenti, e molte attività economiche rischiano di chiudere per sempre. Per poter adottare la nuova sperimentazione il Comune di Bari ovviamente ha messo anche delle regole da rispettare. La prima è che la parte della pavimentazione stradale da occupare con le pedane è quella riguardante lo spazio destinato a parcheggio, e deve garantire sempre sicurezza a veicoli e pedoni.
Entro il 15 settembre i parklet dovranno essere smontati
La richiesta per i tavolini in strada potrà essere avanzata solo dagli esercizi di ristorazione rispondenti al codice Ateco 56.10.11. L’occupazione potrà essere richiesta solo se non è possibile occupare lo spazio del marciapiede situato davanti al locale. Inoltre, si può effettuare l’installazione solo lungo il fronte strada, subito contiguo all’attività di ristorazione. In centro si potrà occupare solo un posto auto, mentre nelle altre aree fino a due. Il Comune può vietare l’occupazione se non ci sono i criteri di sicurezza richiesti. Un altro aspetto che gli esercenti devono rispettare e che lo smontaggio dei parklet dovrà avvenire entro il prossimo 15 settembre e non ci saranno proroghe.