Raddoppiano le colonnine per auto elettriche nel capoluogo pugliese, entro l’anno passeranno da 36 a 78. Il comune in questo modo rafforzerà il servizio in alcuni luoghi strategici del capoluogo pugliese e nelle zone di periferia. Il raddoppio è frutto di una strategia precisa, che prevede investimenti costanti e maggiori sulla mobilità sostenibile. Infatti, sono previsti anche parcheggi di scambio, sharing di monopattini e presto ci saranno anche bici, il progetto di bus rapid transit e nuove piste ciclabili. Le colonnine per la ricarica appartengono alla società Enel X Mobility, che ha siglato un accordo con il Comune nell’ambito di un progetto europeo denominato “Smart city”.
Presto raddoppieranno le colonnine per auto elettriche a Bari
Entro la primavera verranno installate 42 nuove postazioni, ma la novità è che molte colonnine per auto elettriche presenti nel capoluogo verranno sostituite con quelle a ricarica ultraveloce. Infatti, otto saranno di tipo Hpc, che assicurano una ricarica ultraveloce da 350 kilowatt, tale da caricare un veicolo in 10 o al massimo 20 minuti. Saranno di tipo Pump 14 colonnine, cioè con una ricarica veloce da 50 kilowatt, mentre 20 saranno di tipo Pole, più lenta. L’assessore comunale alla Mobilità, Giuseppe Galasso, ha detto che negli anni il servizio si è evoluto molto rapidamente e ha seguito le indicazioni del mercato, attualmente in crescita.
Grande sensibilità per la mobilità sostenibile
Il tema della mobilità sostenibile è un tema molto sentito a Bari e l’aumento delle colonnine sarà un notevole vantaggio per tutti coloro che vogliono spostarsi nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente. Il trasporto tradizionale continua a peggiorare l’inquinamento atmosferico, l’aumento delle emissioni di gas serra e ha un impatto ambientale non indifferente. Arpa Puglia, che effettua il monitoraggio sul Pm10 in città con cinque centraline dislocate nel capoluogo, nell’ultimo report risalente a gennaio, ha registrato che dal 2014 a Bari la soglia dei 35 superamenti annuali del livello minimo di Pm10 nell’aria non è mai stata superata.