A Bari solo cene all’aperto. Polemiche dalla popolazione

Nella città di Bari non si potranno più fare le classiche cene al chiuso, tanto amate sia dai baresi che dagli italiani in generale. Tuttavia, nonostante le numerose regole da attuare durante il periodo del COVID-19, è sbucato dal nulla un festival tanto atteso quanto criticato, soprattutto in una situazione di pandemia.

Difatti, il festival dello Street Food pugliese è stato concesso dal Comune. Nonostante si tratti di un evento molto amato dalla popolazione, le critiche sono state tantissime. Finora, come un po’ in tutta Italia, si era solamente assistito alle cosiddette “cene in bianco”, ovvero cene in gruppo in tutto rispetto delle normative anti-covid.

Il parere de Il Lungomare che vorrei

Il comitato dell’associazione di Bari il Lungomare che vorrei, rappresentato da Rosa Petruzzelli e Oronzo Campobasso, ha voluto informare gli abitanti che la manifestazione delle “cene in bianco” è stata annullata. Nonostante ci abbiano provato in tutti i modi, infatti, il Comune non ha voluto ammettere l’evento, che rappresentava un semplice momento di felicità e solidarietà tra tutti.

Tuttavia, sembra che il Festival dello Street Food sia più importante, come ha sottolineato qualche cittadino barese, indignato dall’annuncio. Le critiche, difatti, sono state numerose, anche perché l’evento durerà ben 4 giorni, ovvero da giovedì a domenica. Il luogo sarà il lungomare barese, sempre affollato.

A Bari arriva il Food Truck Festival

Il nome dell’evento sarà Bari Food Truck Festival, come si legge anche sulle pubblicità e sui manifesti appesi in piazzale Diaz. Si tratta di un evento unico, secondo quanto detto dagli annunci, che rappresenterà un format del tutto nuovo al pubblico.

In particolare, si mescoleranno tutti i prodotti principali che rappresentano lo Street Food, con camionette provenienti da tutta la penisola. Si cucinerà, si ballerà, ci saranno dj e tantissime attrazioni per giovani e adulti, compresa l’amatissima birra spillata direttamente dalla spina.

Peccato, però, che in un periodo di pandemia in cui si vieta quasi tutto, soprattutto ai privati, la popolazione barese non abbia accolto molto bene la notizia.