Blocchi dei camionisti in Sicilia e Puglia, protestano contro il caro carburanti

E’ iniziata la protesta contro il caro carburanti in Sicilia e in Puglia, le regioni in cui ci sono stati già i primi blocchi dei camionisti. Davanti al casello di San Gregorio, lo svincolo dell’A18 per entrare e uscire a Catania, è stato organizzato un sit-in di autotrasportatori, a Foggia circola la minaccia di fermare la Puglia per 8 giorni e da Taranto a Bari i blocchi hanno creato tanti disagi. La rabbia dei camionisti al Sud non si placa, ed è già partito il blocco della movimentazione delle merci. In Sicilia la contestazione è promossa dall’Aias, ma ora anche Unatras, l’unione delle principali associazioni italiane dell’autotrasporto, ha annunciato che in tutta Italia ci saranno blocchi e proteste dei tir.

Blocco dei camionisti potrebbe estendersi a livello nazionale

Unatras ha minacciato il blocco dei camionisti se l’incontro previsto con Teresa Bellanova non andava a buon fine. L’incontro era stato organizzato per affrontare il problema del rincaro del prezzo del carburante, che ha penalizzato anche il costo dei biglietti per il trasporto su terra e via mare, peggiorando la situazione che è precaria per vie della mancanza di conducenti. Salvatore Bella, segretario regionale della Conftrasporti Sicilia, aveva detto che  in assenza di risposte concrete e soddisfacenti sin da subito avrebbero avuto inizio le iniziative sindacali per tutelare la categoria. E’ anche probabile che si opti per una protesta a livello nazionale e potrebbe esserci il blocco di tutti i trasporti.

Caro carburante ha fatto aumentare il costo dei biglietti

Carlotta Caponi, segretaria nazionale della Fai, aderente alla Conftrasporti, ha detto che la preoccupazione per la situazione dell’isola è tanta. Il caro carburanti ha fatto aumentare anche il costo dei traghetti, ed è stata chiesta la riduzione del 30% per le tratte via mare e via terra. La Caponi ha detto di sperare che la riunione con la Bellanova sia fruttuosa e che la viceministra sia consapevole della situazione grave in cui vera la categoria dei camionisti. In particolare, molte imprese al centro-sud vede non sono in grado di supportare gli aumenti legati ai rincari del carburante.