Boom di parti in casa in Puglia e Basilicata

La pandemia ha fatto registrare un vero e proprio boom di parti in casa in Puglia e Basilicata. Infatti, visto che il virus si è infiltrato anche nei reparti di ostetricia molte donne hanno preferito avere i figli entro le mura domestiche, assistite da medici e infermieri esperti. Tuttavia, è abbastanza costoso e non ci sono rimborsi. Si parla di 2-3.000 euro per un parto, ma non tutte possono farlo. Sono escluse le donne che presentano problemi e inoltre la famiglia deve avere disponibilità economica per affrontare i costi.

Boom di parti in casa ma non ci sono rimborsi

Per chi decide di partorire in casa non ci sono rimborsi. Infatti, nonostante questo costituisca un risparmio per i sistemi sanitari di Puglia e Basilicata non ci sono rimborsi e quindi la famiglia deve sostenere personalmente tutte le spese. Rosa Campobasso, ostetrica libero professionista, ha spiegato che nel 2019 i parti a domicilio sono stati circa 25 parti. Invece, nel 2020 si è registrato un aumento dei parti in casa, infatti sono circa 35-40, un numero molto elevato. Il motivo di tante donne che fanno questa scelta è dovuto ai contagi da covid che ci sono stati in diversi ospedali e vista la situazione dentro casa si sentono più sicure.

Ambiente intimo e papà presenti

La possibilità di stare in un ambiente intimo e di poter avere i papà presenti è stata anche una delle motivazioni che ha fatto registrare un boom di parti in casa in Puglia e Basilicata. Infatti, con la pandemia i papà non sono più entrati nella sala parto e hanno dovuto attendere fuori di essere chiamati per vedere il nascituro. In questo modo, invece, non ci sono problemi e possono assistere tranquillamente.