Brindisi, il 15 dicembre evacuazione di 53mila persone per disinnescare una bomba

Una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale è stata rinvenuta nel corso dei lavori di scavo nel parcheggio del cinema Andromeda di Brindisi. Il 15 dicembre verrà effettuata l’evacuazione di 53mila persone per disinnescare la bomba e verranno impiegati oltre quattrocento volontari per eseguire le fasi della complessa operazione.

In quella giornata Brindisi si trasformerà in una città fantasma, praticamente spopolata, ma non ci sono alternative per mettere in sicurezza le persone.

Un piano di organizzazione per disinnescare la bomba

La bomba è stata ritrovata il 2 novembre all’esterno del maxi Cinema Andromena che si trova nel quartiere Bozzano. Per ben settanta anni l’ordigno è rimasto sottoterra e adesso è stato ritrovato mettendo tutti in allarme. Dal ritrovamento della bomba hanno chiuso le attività commerciali della zona e chi vi abita guarda con sospetto e paura alla bomba. In più, l’ordigno è stato danneggiato nel ritrovamento e quindi le operazioni per disinnescarlo prevedono l’evacuazione di 53mila persone che corrisponde ad almeno tre quarti della città.

L’evacuazione di 53mila persone avverrà in maniera graduale

Per organizzare il piano e avere tutto pronto in maniera tale da garantire la massima sicurezza il Comune e la Prefettura di Brindisi lavorano da settimane e sono anche stati fatti diversi sopralluoghi per organizzare tutto nei minimi dettagli. Sono solamente tre i quartieri che non hanno bisogno di essere evacuati, si tratta di parte di Sant’Elia, Casale e Paradiso. Anche il carcere dovrà essere evacuato e il ministero di Grazia e Giustizia sta cercando un posto in cui collocare duecento carcerati. Il piano di evacuazione verrà messo in atto in fasce orarie diverse a seconda delle aree della città e anche il rientro nelle abitazioni sarà graduale.