Brindisi, nasce Mali Koura Puglia, associazione maliana

E’ stata fondata a Brindisi l’associazione maliana Mali Koura Puglia, ad opera di Drissa Kone, suo promotore e fondatore. L’associazione rappresenta un numero di Maliani che è più di quello dei cittadini di tanti altri Paesi stranieri presenti nella Regione, ha come presidente Karim Kane e come vice presidente Tourè Mamadou. Il numero elevato di Maliani in Puglia potrebbe anche prevedere nella regione la presenza periodica di un delegato dell’Ambasciata Maliana di Roma. Questo particolare potrebbe agevolare il rilascio di tutti i documenti di competenza dell’Ambasciata, sia in fatto di tempo che di costi.

Mali Koura Puglia associazione per i maliani

L’idea potrebbe essere appoggiata dall’Alto Consiglio Superiore dei Maliani in Italia, che è rappresentato dal presidente Mahamoud Boune Idris. Il presidente dell’associazione maliana Mali Koura Puglia, Karim Kane, ha sottolineato che gli obiettivi di questa nuova associazione sono soprattutto due. Il primo obiettivo è quello di supportare le spese per rimpatriare le salme di coloro che per sfortuna rimangono vittime sul territorio italiano, in modo tale da non dare avvio a raccolte fondi che possono essere insostenibili per gli appartenenti all’associazione, anche se sono molto solidali e sensibili. Le raccolte fondi tolgono anche tempo prezioso a coloro che devono occuparsene e distolgono dalla finalità dell’associazione.

Quote e iscrizioni annuali

Il secondo obiettivo dell’associazione maliana Mali Koura Puglia è quello di affiancare i maliani che fanno parte dell’organizzazione in caso di infortunio o malattia, in particolare quando è presente un problema di natura psicologica. I maliani che soffrono di tali disturbi devono essere affiancati per tutta la durata e fino a quando non risultano guariti e devono essere rimpatriati. L’intento è garantire supporto morale in assenza della famiglia o comunque di persone che fanno parte della rete familiare. E’ importante far raggiungere ai maliani che ne hanno bisogno la totale autonomia, anche mediante il supporto dell’organizzazione, che prevede due delegati per provincia, che si occupano delle iscrizioni e delle quote annuali associative.