Imponente e suggestivo, il Castello di Gioia del Colle è un monumento così affascinante che è stato scelto per fare da set ad alcuni film importanti. Amatissimo da Federico II di Svevia, è caratterizzato da tre stili architettonici che lo rendono unico. Edificato in epoca bizantina, venne ideato per consentire alla popolazione di trovare riparo dalle incursioni dei nemici. Per questo era stato dotato di un recinto fortificato di forma rettangolare. Circa cento anni dopo, durante l’invasione normanna, Riccardo Siniscalco trasformò la fortezza in dimora nobiliare.
Federico II di Svevia ridefinisce il Castello di Gioia del Colle
Il Castello di Gioia del Colle venne ulteriormente trasformato da Federico II di Svevia, che tornato dalla VI crociata in Terrasanta decise di elevare le mura nel cortile e di costruire la cosiddetta Torre Imperatrice. Con questa modifica al piano terra vennero chiusi alcuni spazi mentre il primo piano venne trasformato in spazio residenziale. Il maniero venne così inserito nella rete di strutture militari adibite al controllo dell’intero regno dell’Italia del meridione.
Dal 1955 l’edificio divenne monumento nazionale
I proprietari del castello di Gioia del Colle a cominciare dal 400 furono i Principi di Taranto. Successivamente l’edificio divenne di proprietà di Orazio De Luca Resta, Marchese di Noci, che poi ne fece dono al comune. Il castello nel 1955 venne dichiarato monumento nazionale, dopo che il Ministero della Pubblica Istruzione lo acquistò. Realizzato prevalentemente con carparo rosso e pietra calcarea, l’edificio consta di due piani e due delle quattro torri originarie sono ancora in ottimo stato. All’interno del maniero si possono ammirare le splendide sale, magnificate decorate, che fanno rievocare sfarzo e lusso di un mondo oramai lontano da quello odierno.