Coldiretti Puglia lancia l’allarme sui costi di produzione nelle stalle

Lancia l’allarme Coldiretti Puglia sui costi di produzione nelle stalle che sono saliti alle stelle a causa della seconda ondata della pandemia. In un documento la Coldiretti ha sottolineato che il prezzo dei mangimi aumentato a causa della crescita della soia che dal giugno 2016 fa registrare la quotazione più alta, con un incremento nell’ultimo mese del 12%. Anche i cruscami hanno subito un aumento del 10% e il mais ha il costo più alto dall’anno scorso. L’analisi di Coldiretti Puglia arriva proprio mentre si tenta di ribassare i prezzi del latte alla stalla.

Coldiretti Puglia ribadisce che la regione deve pagare gli indennizzi

Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non si tocca. Non può infatti scendere sotto i costi di produzione che ISMEA ha calcolato. In Puglia vi sono 1400 aziende zootecniche che producono latte, che hanno in produzione 60.000 vacche da latte e al caseificio il prezzo medio si aggira attorno ai 42 centesimi al litro per una produzione lorda che alla vendita vale 160 milioni di euro. Il presidente Muraglia ha insistito nel dire che la regione Puglia deve pagare con urgenza gli indennizzi che gli allevatori aspettano ancora dal mese di agosto.

Muraglia ha detto che deve essere attivato il contributo per i trasformatori

Si tratta di 2 milioni di euro che dovevano arrivare per sostenere la mancata produzione da marzo a maggio. Inoltre, Muraglia ha anche detto che deve essere attivato anche il contributo per i trasformatori. Gli allevatori inoltre aspettano il pagamento del saldo delle fatture emesse durante il lockdown precedente. Coldiretti Puglia ha anche ribadito che non accetta speculazioni strumentali come è accaduto nel lockdown precedente, perché non verrà accettato alcun ribasso del prezzo del latte alla stalla pugliese, dove viene garantita una produzione di qualità superiore e sicura.