Criminalità organizzata in Puglia, serve maggiore impegno da parte dello stato

I lavori della commissione di inchiesta sulla criminalità organizzata in Puglia, coordinata dal presidente Renato Perrini, sono andati avanti. La Presidente Capone ha detto che il problema della criminalità organizzata è molto più grave di prima, anzi, pare che dopo la pandemia le cose sono peggiorate. Oggi la criminalità si infiltra ovunque, nelle attività commerciali, produttive e anche nelle Pubbliche Amministrazioni. La Capone ha aggiunto che per questi motivi combatterla è ancora più difficile. Bisogna mostrare impegno maggiore, da una parte deve impegnarsi la commissione consiliare, dall’altra occorre creare collegamento con le commissioni di altre regioni.

La criminalità organizzata in Puglia va combattuta su più fronti

La presidente Capone ha dunque detto che il Consiglio regionale è pronto a intervenire per contrastare la criminalità organizzata in Puglia, sia con sollecitazioni alla Giunta regionale che con nuove leggi. La voce dei Prefetti e dei Procuratori che hanno parlato della ripresa dei furti dopo la pandemia si è elevata. Hanno anche parlato di sequestri, estorsione,  usura, blindati portavalori attaccati, spaccio e caporalato, e altre forme di violenza per favorire il controllo del territorio ai gruppi criminali. A questo si aggiunge la collaborazione con la mafia albanese per lo spaccio di marjuana, e per  la cocaina con la mafia olandese.

Le mafie non conoscono crisi

Non conosce crisi l’economia delle mafie, ma diventa più forte tramite il gioco, l’usura e lo spaccio, tutti filoni dove a cercare gli aguzzini sono addirittura le vittime. I reati dimostrano quanto siano diffuse povertà e disagio sociale, e le organizzazioni mafiose vedono gli investimenti europei ingenti come opportunità per crescere. La sinergia delle forze dell’ordine è indispensabile per contrastare la criminalità organizzata e lo Stato deve impegnarsi di più per cooperare, al fine di ottenere migliori risultati, perché quelli ottenuti finora non bastano. La proposta del consigliere De Leonardis di istituire una mozione per chiedere al Governo  nazionale più attenzione al territorio pugliese e foggiano è stata accettata dalla Presidente Capone.