Dal progetto Uniba un getto di vapore per combattere la Xylella

Arriva dal progetto Uniba un nuovo macchinario per combattere la Xylella. Si tratta di un macchinario che promette di eliminare con un getto di vapore dal terreno le uova di sputacchina. Il progetto è stato ideato dall’ateneo e dall’istituto di ricerca privato Dyrecta Lab di Conversano e la novità consiste appunto nella possibilità di eliminare l’insetto vettore del batterio Xylella che uccide gli ulivi con un getto di vapore.

Il macchinario per i ricercatori è efficace per combattere la Xylella

La presentazione del progetto è avvenuta durante una conferenza stampa tenuta dal prof.Alessandro Massaro dell’Università di Bari che collabora con il team coordinato dall’amministratore di Dyrecta Lab Angelo Maurizio Galiano, e dal professore di Entomologia del Dipart. di Scienze del Suolo, della pianta e degli alimenti (DiSSPA) Francesco Porcelli. Il costo del macchinario per combattere la Xylella si aggira da un minimo di cinquanta mila euro ad un massimo di cento, ma i ricercatori sono certi che è perfetto per diminuire il proliferare dei vettori del batterio del 99%.

Prototipo già esistente e brevettato verso la fine dello scorso anno

Di questo macchinario ne esiste comunque già un prototipo che è stato brevettato attorno alla fine del 2018. La macchina consiste in un rimorchio che va usato nel periodo di incubazione dell’insetto che avviene tra febbraio e marzo. Dai dati forniti dalle prime sperimentazioni è stato accertato che il 99% delle uova del vettore vengono si distruggono con il getto di vapore a temperature elevate. Prima di vaporizzare il macchinario analizza il terreno e accumula i dati necessari per erogarlo. I ricercatori hanno anche sottolineato che se occorre si possono utilizzare anche trattamenti diversi a seconda dei tipo dei terreni, e si possono utilizzare anche prodotti chimici.