Difficoltà a fare visitare i bambini, famiglie arrabbiate a Bari

La pandemia ha portato tante conseguenze, e oltre che la paura dei contagi ci sono anche le difficoltà che le persone trovano nell’eseguire le comuni visite. A proposito delle difficoltà riscontrate per far visitare i più piccoli, sale la protesta di tante famiglie arrabbiate a Bari, che infieriscono dicendo che non esiste solo il Covid. Far visitare i bambini dai medici di famiglia e anche alle guardie mediche è diventato un problema e le restrizioni imposte a causa del covid negli accessi stanno creando molte difficoltà ai tanti genitori baresi che hanno bisogno di far controllare i loro figli.

Protestano le famiglie arrabbiate a Bari

Sono tante le famiglie arrabbiate a Bari che si stanno ribellando alla situazione che si è venuta a creare con le recenti restrizioni imposte per la pandemia. Spesso molto genitori sono costretti a ricorrere ai pronto soccorso per controllare i loro figli e avere un parere sul loro stato di salute. Una mamma di Bari ha raccontato che qualche sera fa la cognata ha portato la figlia 14enne dalla guardia medica perché aveva notato una ghiandola sotto al collo che non la faceva deglutire e si era preoccupata. La risposta della guardia medica era stata quella che non poteva visitare la ragazza se non prima faceva il tampone. Inoltre,potevano comunicare solo per telefono.

Oltre al covid c’è anche altro

Anche il medico di famiglia ha detto la stessa cosa e ha prescritto l’antibiotico per telefono. La donna ha aggiunto che si tratta di una situazione assurda, e non si può andare avanti così. I medici devono capire che non esiste solo il Covid, e che comunque i bambini devono essere visitati quando è necessario. Non è possibile che ogni volta bisogna fare un tampone per controllarli. Molte famiglie arrabbiate hanno manifestato di non essere d’accordo con quanto sta succedendo, e che così si mette a serio rischio la vita di tanti bambini. Adesso che va avanti anche l’influenza, questa situazione peggiorerà. Tuttavia, visto che dottori e infermieri sono tutti vaccinati, questa situazione non dovrebbe esistere.