Export agroalimentare pugliese è in crescita

L’export agroalimentare in Puglia ha subito un incremento del 14,4. Crescono dunque le vendite dei prodotti agroalimentari con il termine ‘Puglia’ in etichetta. Il successo è dovuto alle battaglie fatte per garantire origine, tracciabilità e sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, che ha analizzato lo studio dell’Osservatorio Immagino condotto da GS1 e Nielsen sulla crescita importante e sull’affermazione dell’italianità. Hanno contribuito la pasta di semola, i vini, le burrate, le mozzarelle, i taralli. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che la Puglia ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati imponendo obbligatoria l’origine del prodotto in etichetta. Negli anni il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza.

In aumento l’export agroalimentare

Coldiretti Puglia ha anche affermato che in forte espansione è il segmento del “veggie” e i prodotti biologici. A determinare la spinta salutista è stata l’emergenza epidemiologica causata dal Covid che ha fatto crescere i consumi dei prodotti biologici del 4%. Con ben 266mila ettari coltivati e 9380 operatori la Puglia è la seconda regione più bio d’Italia. Muraglia ha sottolineato che grazie alla ricerca il settore biologico può diventare un eccezionale strumento di valorizzazione e un bacino di approvvigionamento di prodotti di alta qualità. Al contempo occorre che tutti i prodotti che entrano nei confini regionali, nazionali ed europei debbano rispettare gli stessi criteri per tutelare la sicurezza dei consumatori.

Bisogna intensificare le attività di controllo

Con l’export agroalimentare cresce, come detto da Coldiretti Puglia, il consumo dei prodotti bio. L’Italia è fra gli importatori maggiori di alimenti biologici da Paesi extracomunitari e quindi bisogna raccomandare alla Corte dei Conti europea di intensificare le attività di controllo e certificazione del prodotto biologico provenienti dai paesi extracomunitari. La superficie biologica in Puglia è cresciuta di un ulteriore 1% e produttori e preparatori dell’1,1. La costante richiesta dei consumatori di cibo biologico ha portato alla creazione di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche nei Mercati di Campagna Amica, ma anche a Botteghe Italiane bio e diversi agriturismo di Campagna Amica basati dove la ristorazione è basata sulle produzioni aziendali bio.