Festa per olio pugliese nella giornata mondiale degli ulivi UNESCO

Il 26 novembre di ogni anno si festeggia la giornata mondiale degli ulivi UNESCO e quest’anno è una vera festa per l’olio pugliese. La regione produce il 12% di olio d’oliva mondiale e questa festa la sente in modo particolare, visto che il territorio accoglie un patrimonio di 250 milioni di piante, molte delle quali sono un vero monumento. Colonna della dieta mediterranea, l’olio d’oliva riveste un ruolo determinante nell’economia della Puglia, ma anche nella cultura e nell’ambiente si riflette la sua influenza. Con la sua estensione di terreno agricolo e con l’enorme quantità di aziende che si interessano agli ulivi la Puglia è fra le regioni olivicole più grandi d’Italia.

Pregi e caratteristiche degli oliveti pugliesi

Come ha detto il presidente di Coldiretti Savino Muraglia, il pregio degli oliveti pugliesi è quello di mantenere le caratteristiche  ambientali e paesaggistiche del territorio. Anche se non sono mancati gli ostacoli e le minacce per distruggere questo patrimonio immenso, fra cui la Xylella e gli sbalzi climatici, con l’emergenza sanitaria sono aumentati i consumi di olio extravergine d’oliva. Viene anche prestata maggiore attenzione alla qualità del prodotto, tanto che sono nati iniziative e corsi dedicati all’olio extravergine di oliva, con relative degustazioni in aziende, agriturismi e frantoi. Muraglia ha detto che la cultura dell’olio extravergine deve crescere in Italia e all’estero e bisogna realizzare percorsi di promozione per valorizzarlo.

La giornata mondiale degli ulivi UNESCO molto sentita dalla Puglia

Per tutto questo la giornata mondiale degli ulivi UNESCO è particolarmente sentita dalla regione pugliese e il fatto di avere la più alta produzione di olio mondiale è un fattore che la dice lunga sull’importanza di questo prodotto per il territorio. Probabilmente il settore oleario è uno dei pochi ad aver resistito meglio all’emergenza sanitaria e il calo delle esportazioni all’estero è stato appena del 2% nei primi 6 mesi del 2020.