Foggia, campo di tulipani distrutto da una gelata

Il sogno del giovane agricoltore Giuseppe Savino è andato in frantumi, il suo splendido campo di tulipani a Foggia è stato distrutto da una gelata. Per Savino è un momento terribile, ed è assalito da un profondo senso di devastazione, ma nonostante tutto accetta quanto accaduto con il cuore gonfio di gratitudine per quanto ha rappresentato il campo per moltissime persone. Anche la Cia – Agricoltori Italiani della Puglia è intervenuta per parlare di quanto è accaduto. Il campo è andato completamente distrutto, ma le gelate non hanno colpito solo Foggia, ma anche altre zone nella regione, distruggendo qualsiasi coltivazione.

Amara sorpresa per il campo di tulipani di Savino

In una nota stampa della Cia – Agricoltori Italiani della Puglia si legge che le gelate hanno distrutto in altre zone anche frutteti, vigneti,  ortaggi, mandorleti e fiori, come è stato anche per il campo di tulipani a Foggia di Giuseppe Savino, il primo e il solo nella regione. Raffaele Carrabba, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, ha sottolineato con profonda amarezza che le gelate quest’anno sono state un duro colpo di coda di una stagione che è andata proprio fuori tempo, e ha dato il colpo di grazia al settore primario, compromesso già duramente dall’emergenza sanitaria.

Le gelate hanno colpito altre parti della regione

CIA Puglia ha chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, di attivare gli uffici regionali competenti per eseguire le perimetrazioni e delimitazioni necessarie delle aree danneggiate, allo scopo di ottenere lo Stato di Calamità naturale. Da anni ormai il problema dei cambiamenti climatici e dei gravi danni al comparto agricolo causati calamità atmosferiche, sta ulteriormente peggiorando la situazione e aggravando le condizioni delle imprese agricole. A complicare le cose ci sono anche i ritardi riguardanti gli indennizzi. Occorrerebbe istituire un fondo assicurativo per proteggere dagli eventi naturali le aziende agricole, e anche dalle crisi di mercato. Il fondo dovrebbe essere coperto in parte dalla fiscalità generale ed in parte dai fondi del Psr.