E’ stato premiato nel bando 5×1000 della LILT l’equipe che ha svolto la ricerca sull’immunoterapia oncologica al colon-retto. A svolgere lo studio è stata l’Università di Foggia, coordinata dal Prof. Matteo Landriscina, che ha collaborato con la Struttura di Oncologia Medica e Terapia Biomolecolare Universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia. Il progetto della terapia biologica tumore rientra nell’ambito della ricerca scientifica oncologica nazionale ed internazionale, che ha come principale obiettivo quello di sviluppare terapie personalizzate, che abbiano una efficacia maggiore ed effetti collaterali assolutamente ridotti.
Il gruppo vincitore per immunoterapia per cancro al colon-retto
La validità del progetto sta nel fatto che è in grado di prolungare la sopravvivenza dei pazienti oncologici e di assicurare loro una migliore qualità della vita. Lo studio sull’immunoterapia per cancro al colon-retto è stato presentato e sarà sviluppato in collaborazione con la Sezione Provinciale della LILT di Foggia. La Prof.ssa Galante De Trino presiederà il progetto, e oltre a lei ci sarà anche una collaborazione con Policlinico, Università e territorio, per potenziare la prevenzione e l’assistenza ai pazienti oncologici. Allo stesso tempo, l’obiettivo è anche quello di aiutare la ricerca scientifica. La ricerca del gruppo parte da una base certa, ovvero che un certo numero di pazienti che soffrono di cancro del colon-retto possono richiedere e ottenere benefici dai trattamenti immunitari.
Per il Policlinico e l’Università di Foggia è un traguardo importante
Gli scienziati foggiani hanno optato per la strategia riguardante lo studio del metabolismo tumorale e i processi che fanno aumentare il tumore, fanno formare metastasi e permettono anche di rimanere impassibili alle terapie immunitarie. Il progetto dell’immunoterapia in Italia si ripercuoterà nella gestione dei pazienti oncologici, poiché darà modo di scegliere con cura i pazienti da sottoporre all’immunoterapia per cancro al colon-retto, e focalizzare strategie per ottenere il meglio dalla terapia sui pazienti. Il premio vinto dal gruppo è un traguardo degno di importanza per il Policlinico Riuniti di Foggia e anche per l’Università, per migliorare la qualità scientifica dei ricercatori, le competenze, l’assistenza oncologica e potenziare la collaborazione con enti di volontariato e territorio.