Si è tenuto a Bari il forum per la candidatura unica a Capitale della Cultura. L’incontro è avvenuto nella redazione della Gazzetta del Mezzogiorno. Si tratta di una proposta che invece di vedere tutti contro tutti vedrebbe invece il capoluogo pugliese come un concentrato di culture, che le darebbe maggiori possibilità di vincere contro città come Genova o Verona o Livorno. Ecco che per discutere la questione si sono ritrovati attorno ad un tavolo nella sede della redazione della Gazzetta il sindaco Antonio Decaro, ma anche il sindaco di Bitonto e altri personaggi che hanno preso in considerazione questa possibilità.
Unire le forze per vincere
Preparare il dossier per candidarsi a Capitale della Cultura è una faticaccia, e lo ha confermato Abbaricchio, che lo scorso vi ha preso parte con la sua città, Bitonto, giunta fra le dieci finaliste ma che non ha vinto. C’è anche un grosso investimento da affrontare, e ad essere valutato non è solo il patrimonio artistico di una città, ma la valutazione avviene invece su una programmazione di cose che verrebbero realizzate per trasformare la città. In primis, quindi, viene preso in considerazione il cambiamento che dovrebbe avvenire, e come sviluppare le risorse per dare un segnale visibile al territorio. Una candidatura unica potrebbe essere quindi la soluzione migliore per supportare gli investimenti e avere anche maggiori probabilità di essere scelti.
Decaro convinto della candidatura unica per Capitale della Cultura
Decaro è sempre convinto che partecipare alla competizione per vincere il titolo di Capitale italiana della Cultura sia determinate per il futuro di Bari. Uno degli aspetti da portare nel dossier è dunque anche il legame tra i territori, e invece di candidarsi singolarmente le città pugliesi farebbero meglio ad unire le loro forze e a presentare insieme a Bari una candidatura unica. Il capoluogo può rappresentare tutta la regione pugliese al meglio.