GdF di Taranto, eletto il nuovo nome per la Finanza

TARANTO – La città pugliese sta cercando di rinnovare i suoi apparati interni. Le nuove figure che si mettono a capo di ruoli di spiccata valenza amministrativa avranno una grande responsabilità in questo periodo di assestamento della politica italiana. Le buone notizie vengono dal versante dei controlli, grazie alle innovative tecnologie utilizzate per dare il meglio nelle analisi dei dati e nei tracciamenti dei pagamenti.

“Taranto è una realtà complessa e impegnativa, sede di un porto importante che dal prossimo anno dovrebbe segnare la ripresa dei traffici. Inoltre sarà la sede dei Giochi del Mediterraneo, per cui saremo impegnati su questi fronti per offrire la giusta cornice di sicurezza economico-finanziaria”. Si presenta con queste parole il Col. Massimo Dell’Anna, nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza. Originario di Nardò (Lecce), torna in Puglia dopo 29 anni di servizio in altre località italiane. Con circa 400 uomini sul territorio, la Guardia di Finanza è impegnata nei tradizionali ambiti istituzionali con lo sguardo rivolto, però, alle nuove frontiere tecnologiche del crimine: reati informatici, pirateria. “Anche questo è un fronte molto importante per noi – ha detto il comandante Dell’Anna rispondendo ad una domanda de laRinghiera – sulla contraffazione, sulla tutela del Made in Italy siamo fortemente impegnati”.

Questi primi giorni di insediamento a Taranto sarannno dedicati allo studio del campo di azione, ovvero di conoscenza del territorio. Un territorio che il comandante Dell’Anna ha definito  “impegnativo sia per quanto riguarda la mission specifica e cioè la tutela delle uscite e delle entrate, sia per quanto attiene la lotta alla criminalità”.

Le modalità di azione e la lista delle cose da fare sono molte. Ma Il comune porrà l’obiettivo imprescindibile di un maggiore controllo sulle modalità di erogazione dei pagamenti su tutto il territorio. A questo proposito, auguriamo allo scomparto tecnico della guardia di Finanza il futuro merito delle azioni di controllo.