Green Pass. Il 40% dei pugliesi non potrà andare al ristorante

Stando alle leggi vigenti sul Green Pass e le certificazioni vaccinali, saranno tantissimi i pugliesi che non potranno andare nei ristoranti. In particolare, i locali al chiuso non saranno accessibili da coloro che non hanno preso almeno una dose di vaccino. Viceversa, devono essere almeno guarite dal Covid per poter avere la tanto desiderata cena al ristorante. La legge è stata emessa dalla Coldiretti Puglia, che ha voluto modificare alcune normative governative relative alla “carta verde.

In questo modo, almeno si spera, si incentiveranno le persone a vaccinarsi, evitando di fare le solite manifestazioni in strada, causa di numerosi focolai in tutta la penisola.

I pugliesi vaccinati in percentuali

In termini di percentuali, i vaccinati pugliesi che hanno ottenuto il Green Pass non sono pochi come potrebbe sembrare. Difatti, coloro che hanno ottenuto almeno una dose di vaccino sono circa il 60% della popolazione. D’altronde, parliamo di una regione classificatasi al secondo posto per numero di vaccinati. Il 34% circa, invece, ha ottenuto anche la seconda dose, facendo posizionare la regione alla punta dello stivale al sesto posto in tutta la nazione. Quindi, sarà circa il 40% dei pugliesi che non potrà recarsi al ristorante, ovvero 2 individui su 5. Adesso, invece, vedremo un po’ di dati riguardanti i ristoranti.

Il Green Pass dal punto di vista dei ristoranti pugliesi

Per quanto riguarda i ristoranti che dovranno attenersi alle normative del Green Pass, stiamo parlando di oltre 20.000 locali, tra cui osterie, botteghe e pub. Sono compresi anche gli agriturismi, che sono circa 900 in tutto il territorio La metà di questi circa, possiede dei posti all’aperto, che sono aumentati esponenzialmente a seguito delle normative attuate dal governo. Difatti, anche alcuni spazi pubblici sono stati messi a disposizione, così da poter continuare a lavorare in tutta sicurezza rispettando la legge. In questo senso, sono i punti ristorativi situati in centro a soffrire maggiormente delle normative anti-covid, dato che alcuni spazi sono molto ristretti.