Il faro di Otranto protagonista di narrazioni e poesie

Il Faro di Otranto diventa protagonista di racconti e poesie. La location suggestiva è stata visitata dalla scuola di ‘Placetelling’ dell’Università del Salento che nell’ambito della rassegna Alba dei Popoli ha dato vita ad un evento davvero unico. Organizzata dal Comune e con la collaborazione attiva del sindaco Pierpaolo Cariddi, la scuola ha il supporto dalla Fondazione Apulia Film Commission. Il Faro per un’intera mattinata è stato oggetto di poesie, racconti, cortometraggi, video, che hanno permesso di scoprire il faro analizzandolo in base alla luce, al mare, al buio.

Il Faro di Otranto narrato prendendo spunto dal faro di Svevo

La scuola di Placetelling è nata nel 2016 per volere del rettore Fabio Pollice ed  è un laboratorio che si propone di sviluppare esperti che abbiano le competenze per narrare territori particolari. Il laboratorio si propone anche di promuovere i luoghi narrati, come ad esempio è stato fatto anche con il Faro di Otranto, divenuto oggetto di studio e di narrazione e proposto per la valorizzazione da parte della comunità. La scuola di recente aveva anche proposto un bando per artisti, autori, scrittori ed appassionati di arte che avendo come spunto la poetica del faro di Italo Svevo, hanno narrato il Faro di Punta Palascia, rappresentandolo come simbolo di conoscenza e luce.

Soddisfatto il sindaco di Otranto per questa iniziativa

Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, è rimasto soddisfatto di questa iniziativa e ha detto che il Faro di Otranto, che sembra quasi posato sulle acque, è il monumento italiano più a est della penisola. Il faro simboleggia quello speciale legame che collega il nostro territorio all’Oriente e al mar Mediterraneo. La kermesse Alba dei Popoli è un evento ispirato da fattori importanti come pace e solidarietà, valori  fondamentali per intrattenere scambi fra i popoli e garantire crescita sia culturale che economica.