In sei mesi quasi 4mila incidenti stradali in Puglia

I dati forniti da un report dell’Asset, Agenzia regionale per lo sviluppo ecosostenibile, sugli incidenti stradali in Puglia che si sono verificati nel primo semestre del 2021 dimostrano come sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2020, quando c’era il lockdown. Nello specifico, in Puglia nel primo semestre del 2021 si sono verificati 3.952 incidenti stradali con lesione. Di questi 89 sono stati mortali, e sono 97 le persone decedute, mentre circa 6mila quelle ferite. Gli incidenti con feriti sono aumentati del 29,0% rispetto al primo semestre 2020, e quelli mortali sono aumentati del 53,4%. I deceduti sono invece cresciuti del 56,5%.

In netto aumento gli incidenti stradali in Puglia

Nel 2020 gli incidenti stradali in Puglia sono diminuiti grazie al periodo di limitazioni imposto dal lockdown, e da un confronto con gli che vanno anni dal 2017 al 2019, è evidente una riduzione del 15,4% degli incidenti con morti e feriti, mentre si registra un lieve aumento degli incidenti mortali. Il maggior aumento di incidenti mortali si è registrato in provincia di Bari, dove c’è stato un aumento del 100% di mortalità con 30 deceduti. Un incremento del 92,3% della mortalità ha registrato la provincia di Foggia e del 72,7% con 19 morti la provincia di Lecce. L’unica provincia ad aver registrato una riduzione del 58% del numero di morti è quella di Barletta Andria e Trani.

Incidenti anche con monopattini e bici elettriche

Negli incidenti stradali in Puglia spesso sono coinvolti anche monopattini e bici elettriche. Ad essere maggiormente coinvolti nei sinistri stradali con monopattini sono conducenti di età compresa tra i 18-24 anni, a cui fanno seguito quelli che rientrano tra i 30 e 44 anni. Invece, i minorenni coinvolti sono solo l’11,6%, ma sono quelli maggiormente esposti negli incidenti con le bici elettriche e i ciclomotori. Il direttore generale dell’Asset, Elio Sannicandro, ha detto che si è ben lontani con questo quadro dall’obiettivo previsto dal ‘Piano nazionale della sicurezza stradale’ che mira a diminuire il numero di morti e feriti gravi del 50% nel decennio 2020-2030.