Le reti colabrodo in Puglia hanno causato 1 miliardo di euro di danni

Coldiretti lancia l’allarme per il dissesto idrico causato dalle reti colabrodo in Puglia. Nella regione si perde 1 litro di acqua su 2, e con l’emergenza sanitaria è un lusso che non ci si può permettere. Infatti, l’acqua è fondamentale per assicurare l’approvvigionamento alimentare in un contesto in cui si assiste al calo degli scambi commerciali e alle speculazioni che spingono gli Stati ad accaparrarsi i beni essenziali per garantire gli alimenti alla popolazione. Coldiretti Puglia segnala la condizione dei grandi serbatoi della regione e della Basilicata al termine dell’anno, in cui si registra un calo del pur ampio surplus sul 2020 a causa della scarsezza delle precipitazioni autunnali.

Ingenti i danni causati dalle reti colabrodo in Puglia

Coldiretti ha aggiunto che i danni del dissesto idrico a causa delle reti colabrodo in Puglia toccano quasi il miliardo di euro di richieste di risarcimento. Nubifragi e piogge torrenziali, ma anche la siccità hanno indebolito un territorio che non era affatto forte. Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, ha sottolineato che bisogna sfruttare al meglio tutte le risorse che la programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni sta mettendo a disposizione. Finora è andata persa l’opportunità di fare la bonifica integrale nella regione, e nel tempo sono sorte nuove esigenze di manutenzioni delle opere di bonifica.

I cittadini hanno bisogno della sicurezza ambientale

Coldiretti Puglia ha anche detto che la regione e l’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia dovranno garantire la sicurezza ambientale ai cittadini, e dovranno anche contrastare il dissesto idrogeologico. Non solo, dovranno garantire anche e acqua per l’agricoltura e dovranno assicurare al Consorzio risorse economiche adeguate per cominciare un programma di manutenzione delle opere di bonifica idraulica. Solo attraverso queste azioni sarà possibile riprendere pienamente la manutenzione delle opere pubbliche. Coldiretti ha ribadito che l’ANBI è disposta a garantire la propria collaborazione, allo scopo di permettere ai Consorzi commissariati da anni di svolgere nuovamente il proprio ruolo di ente pubblico economico.