Lecce, pronto il progetto La maison de Marie per studenti del Madagascar

Presso il Centro sociale polivalente di via Vecchia Carmiano, a Lecce, venerdì 19 marzo, alle 19.30, verrà presentato il progetto La maison de Marie per investire su studenti del Madagascar. Il progetto è innovativo e interessante e alla presentazione saranno presenti don Fernando Doria, parroco di San Vincenzo De’ Paoli a Lecce, Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, l’arcivescovo di Lecce mons. Michele Seccia, il direttore che seguirà i lavori di ristrutturazione dei locali in territorio malgascio. Il nunzio apostolico in Madagascar mons. Paolo Gualtieri parteciperà in streaming. Il promotore del progetto è don Fernando Doria, che spiega come ad aprile verrà presentato in Madagascar.

La maison de Marie per investire su giovani del Madagascar

Da diversi anni don Fernando è impegnato in prima persona in nell’avviare iniziative in Madagascar che diano respiro sociale. Le iniziative sono destinate a diversi cittadini, e fra i primi che avranno la possibilità di venire in Italia per dieci anni sono saranno alcuni giovani diplomati alla scuola superiore gestita dalle Suore Discepole del Sacro Cuore, che hanno la missione a Nosy Be.In Italia questi giovani potranno studiare e conseguire un titolo che li possa far lavorare nel loro paese. Il progetto La maison de Marie è un investimento migratorio concreto, che mira a riportare nuovi professionisti nella loro terra e a mettersi al servizio della loro gente.

Alcuni potranno contare anche su una borsa di studio

Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, si sta interessando per far avere almeno a dieci studenti delle borse di studio. Inoltre, dal momento del loro arrivo in Italia è prevista anche una forma di tutoraggio per seguirli anche dal punto di vista spirituale. Don Fernando ha anche aggiunto che la formazione verrà effettuata nella casa che ha comprato e fatto restaurare a Nosy Be, denominata appunto con il nome del progetto, La maison de Marie, che è anche il nome di sua madre. Nella casa potranno si potranno ottenere tre aule dotate di tv, impianti Wifi, punti di trasmissione video/audio per far collegare studenti e docenti, e dall’Italia giungeranno banchi e materiale didattico.