Lecce, truffa sui prezzi del menu, sul sito sono meno cari

Lancia l’allarme lo Sportello dei Diritti di Giovanni D’Agata per la truffa sui prezzi del menu riscontrata in un noto locale di Lecce. In pratica, i clienti hanno avuto la brutta sorpresa di pagare un costo dei piatti più alto di quanto era pubblicizzato sul menu on line. E’ diventata ormai una prassi comune prenotare un tavolo direttamente online e guardare anche i prezzi del menu, per avere un’idea di quanto viene a costare un pranzo o una cena. La vicenda accaduta ad alcuni consumatori ha rivelato come in tempi di pandemia ci sono ristoratori che si prendono la briga di truffare i clienti.

La truffa sui prezzi del menu è ingiustificabile

Un comportamento che, come ha sottolineato lo Sportello dei Diritti di Giovanni D’Agata, non ha alcuna giustificazione, anzi contribuisce a ledere l’immagine del locale. I consumatori hanno raccontato la vicenda della truffa sui prezzi del menu allo Sportello dei Diritti che ha messo in evidenza come bisogna stare attenti e controllare il conto finale al ristorante per evitare di essere presi in giro. La vicenda è accaduta in un noto locale di una marina leccese e a testimoniare quanto accaduto ci sono anche le foto. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha inveito contro coloro che pubblicizzano un prezzo sul sito e poi ne presentano uno diverso al tavolo, addirittura maggiorato del 50%.

Si può denunciare per reato di truffa

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha invitato tutti coloro che vengono truffati con vicende del genere a denunciare e a segnalare tutte le cose strane e assurde che accadono in alcuni locali. Dal canto suo, il presidente ha ribadito che continueranno a vigilare per evitare che questi fatti persistano. Danilo Stendardo, presidente Fipe Confcommercio, ha fatto chiarezza sulla questione e ha detto che in associazione segnalazioni di questo tipo non ne sono mai arrivate. Stendardo ha dichiarato che è impensabile che un ristoratore adotti questi metodi per truffare i clienti, poiché compromette il buon nome del locale.