Presso l’impianto di depurazione dell’acquedotto pugliese, sarà attivato lo sfruttamento dell’energia solare. La struttura infatti, grazie a 66 moduli fotovoltaici di 245 wp ciascuno, entrerà in esercizio in maniera assolutamente eco-estensibile. L’impianto di sollevamento idrico “Parco del marchese”, finalmente potrà essere autosufficiente dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Con i 66 moduli fotovoltaici installati sul lastrico della palazzina uffici, l’impianto sarà completamente in grado di garantire un funzionamento senza inquinare e autonomo. Il depuratore di Lecce con il supporto del nuovo cogeneratore a biogas da fanghi di depurazione e all’impianto fotovoltaico, riuscirà a produrre l’energia elettrica che è in grado di soddisfare il fabbisogno del depuratore da un punto di vista energetico.
Il funzionamento dell’impianto di depurazione idrico di Lecce
L’impianto di depurazione idrico di Lecce funzionerà grazie all’installazione dei 66 moduli fotovoltaici da 245 Wp. L’impianto del “Parco del marchese” è molto importante per l’intero circondario. Adesso, con il nuovo progetto, riuscirà ad essere completamente autonomo da un punto di vista energetico e migliorerà il suo funzionamento. Le fonti rinnovabili utilizzate, fanno capire quanto è stato forte l’investimento per l’innovazione tecnologica messo in campo per garantire questo comparto depurativo. In realtà non è il primo lavoro svolto in questo senso, in quanto la Regione Puglia sta cercando di uniformarsi sotto questo aspetto, per quanto riguarda gli impianti del comparto depurativo.
L’efficientamento energetico negli impianti della Regione Puglia
L’impianto Aqp di Lecce non è il primo ad essere stato messo a posto da un punto di vista green. Infatti, anche l’impianto di depurazione San Giovanni rotondo, quello di Poggiorsini e il nuovo serbatoio di San Giorgio Ionico sono stati oggetto di interventi con lo scopo di garantire l’efficientamento energetico per una potenza complessiva di 1.5 MW.