Massafra, donazione di organi da un 62enne

Una comunicazione diffusa da Asl Taranto ha reso nota la donazione di organi autorizzata dalla famiglia di Nicola, un 62enne di Massafra, deceduto a causa di un grave trauma cranico riportato dopo essere stato vittima di un infortunio il 4 marzo scorso. Si tratta del secondo gesto di solidarietà che si verifica dall’inizio dell’anno al Santissima Annunziata e che ha permesso di aiutare malati gravi in Puglia ed Emilia Romagna. Nicola aveva riportato gravi lesioni dopo l’infortunio accidentale di cui era stato vittima, che sin da subito si erano rivelate gravissime. Nonostante gli sforzi dei sanitari, salvargli la vita non è stato possibile.

La donazione di organi incredibile gesto di solidarietà

Grande è stato il gesto della famiglia, che ha autorizzato la donazione di organi. Il gesto di grande solidarietà e sensibilità della famiglia di Nicola non ha eguali, e rappresenta qualcosa di meraviglioso, che ha dato la possibilità di salvare la vita ad altre persone. Dopo che è stata accertata la morte cerebrale di Nicola, sono state avviate le sei ore di osservazione. Trascorse le sei ore sono state attivate le procedure con il Centro Trapianti. Le operazioni sono state coordinate dal dottor Massimilla del reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata. Nella mattinata del 17 marzo sono state concluse le operazioni di prelievo degli organi. I due reni e il cuore sono stati trasportati a Bari, il fegato invece è stato trasferito in Emilia Romagna.

Riconoscenza per la famiglia di Nicola

Il fegato è stato trasportato in Emilia Romagna tramite trasporto aereo, a bordo di un velivolo atterrato e ripartito dallo scalo di Grottaglie. Vito Gregorio Colacicco, direttore generale di Asl Taranto, ha sottolineato che la donazione di organi autorizzata dalla famiglia di Nicola ha un doppio significato in un momento così delicato e ha espresso viva ammirazione e riconoscenza alla famiglia. Dare il consenso per l’espianto degli organi è un gesto di amore per il prossimo, di grande sensibilità che dona speranza a tutti i pazienti che attendono il loro momento per poter continuare a vivere.