Morti tre giovani sulla Barletta-Andria, impatto violentissimo fra bici e furgone

Un terribile incidente fra un furgone e una bici elettrica sulla Barletta-Andria ha causato una strage. Sono morti tre giovani, tre ragazzi che erano sullo stesso mezzo e che alle 5 di mattina stavano tornando a casa. Mons. D’Ascenzo invita a pregare per le famiglie, i sindaci hanno proclamato lutto cittadino, ma la vita delle tre famiglie è stata sconvolta, così come quella della comunità. L’arcivescovo ha parlato per mettere una parola di speranza nel cuore di tutti e ha sottolineato come in questo momento a soffrire più di ogni altro sono i genitori.

Morti tre giovani, l’arcivescovo invita a pregare

L’arcivescovo ha tenuto a dire che non bisogna mai abbandonare la speranza, anche quando il cammino nella vita è pieno di ostacoli e di sofferenze. Ciò che è successo mette anche in evidenza come ci sia bisogno di educare i giovani a tenere di più ai valori, ad essere meno superficiali e ad agire con maggiore responsabilità. La giusta strada è quella di stare vicino ai giovani, e dispensare la parola di Dio affinché semini nei loro cuori la fede. Anche nelle situazioni più difficili bisogna proclamare la parola e questa inevitabilmente getta il seme.

Il presidente degli psicologi ha parlato di sostegno psicologico

Anche il presidente degli psicologi Gesualdo ha parlato della tragedia. Ha detto che sono morti tre giovani che hanno lasciato ovunque un vuoto incolmabile, sgretolando la vita di tre famiglie per le quali non sarà più la stessa. Più che basarsi sulle dinamiche, il presidente ha detto che bisogna occuparsi delle sofferenze acute che ha lasciato l’incidente. L’attività di sostegno per le famiglie è dunque fondamentale per mettere un argine al dolore. Il sostegno psicologico deve essere attivo e costante e deve anche riguarda la comunità tutta.