E’ morto di covid Elia Mocka, il re del panino a Lecce

Aveva solo 43 anni Elia Mocka, il giovane è morto di covid dopo aver lottato come un leone, ma alla fine ha ceduto. Mocka gestiva un chiosco di panini davanti all’ex conservatorio Schipa e si occupava di street food da prima che il settore diventasse famoso. Giunto dall’Albania negli anni Novanta con genitori e fratelli, era il simbolo del fast food nel capoluogo salentino ed era conosciuto da tutti. Nella città pugliese si era fatto una famiglia ed amava molto il lavoro che faceva. Era diventato in poco tempo un punto di riferimento per lo street food, e nessuno immaginava che potesse finire così.

Tutti conoscevano Elia Mocka morto di covid

Fisico imponente, solare e sempre allegro, Elia Mocka è stato colpito dal virus in maniera molto grave e nessuno avrebbe mai pensato che avrebbe fatto questa fine. Il giovane era stato ricoverato nel reparto di rianimazione del Dea, dove è stato qualche settimana. Alcuni giorni fa sono morti anche i genitori del giovane, e questo lutto lo aveva profondamente colpito. Mocka e la sua famiglia erano giunti in Italia dopo essere fuggiti dalla fame e dalla povertà che c’era allora nel suo paese, l’Albania. A Lecce Mocka si era sposato, aveva avuto dei figli ed era riconoscente all’Italia per la fortuna che aveva avuto.

Il giovane era un grande lavoratore

La sua intuizione gli aveva fatto capire presto che il settore dello street food avrebbe funzionato e così scelse di lavorare in questo settore. Mocka aveva fatto tanti sacrifici per comprare i due camioncini e pagare i suoi dipendenti, ma era soddisfatto e felice. Anzi, aveva intenzione di acquistare un pullman inglese a due piani per il nuovo super fast street food. Purtroppo non ha potuto realizzare questo sogno, perché alcuni giorni dopo è stato ricoverato presso il Dea di Lecce in gravi condizioni. Il 43enne era stato intubato nel reparto di rianimazione e poi non ce l’ha fatta.