Al via i nuovi bandi Psr per insediare i giovani in agricoltura

Coldiretti Puglia ha annunciato la partenza dei nuovi bandi Psr. L’apertura del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia è prevista nel primo trimestre 2022 e Coldiretti ha auspicato una efficacia maggiore ed una semplificazione radicale per recuperare il tempo e le risorse che nella scorsa programmazione sono andate perdute. Benedetta Liberace, leader dei giovani di Coldiretti Puglia, ha detto comunque che oggi le molestie che subisce un giovane che vuole fare impresa in agricoltura sono ancora troppe. La burocrazia inefficiente frena l’avvio di nuove attività e impedisce ai giovani di entrare nell’attività di impresa di cui ha bisogno la Puglia per tornare a crescere.

Presto partiranno i nuovi bandi Psr

Coldiretti Puglia ha detto che la misura 6.1 dello sviluppo rurale destinata ai giovani è una delle più importanti, in quanto mira ad agevolare il ricambio generazionale. Inoltre, mira a migliorare le aree rurali grazie anche al pacchetto giovani che prevede di abbinare diverse misure dei nuovi bandi Psr, in particolare quella 4.1 che riguarda l’incentivo a fondo perduto degli investimenti. Per i giovani al primo insediamento l’aiuto previsto può arrivare sino a 70.000 euro. Secondo il Primo Rapporto sui Giovani in Agricoltura elaborato dal centro studi Divulga, mentre sono state stanziate a livello nazionale importanti risorse per accompagnare le nuove generazioni al lavoro, in Puglia il sogno di diventare agricoltori di oltre 4mila giovani è stato spento.

Opportunità per i giovani di entrare in agricoltura

Liberace ha ribadito che i nuovi bandi Psr sono una grande opportunità per i giovani agricoltori. Molti sogni sono stati infatti delusi e delle oltre 5mila domande presentate dai giovani pugliesi che volevano realizzare il sogno di lavorare in campagna sono risultate finanziabili solo 1.100. Bisogna recuperare preziose risorse e investire sull’agricoltura pugliese, perché finora la burocrazia ha fatto fuggire i giovani  dalle campagne. Coldiretti Puglia ha anche detto che il numero dei giovani in agricoltura ha comunque rivoluzionato il lavoro in campagna, e il 70% delle imprese giovani opera in attività di vario tipo.