Ortelle, gli affreschi della cripta della Madonna della Grotta risalgono al XVII secolo

Uno dei luoghi religiosi più suggestivi è senza dubbio la chiesa ipogea della Madonna della Grotta di Ortelle, comune in provincia di Lecce. Nella cripta della chiesa vi sono affreschi che risalgono al XVII secolo, ma la cripta risale addirittura al Duecento. All’esterno la struttura della chiesa sembra di impronta medievale, ma quando si accede al suo interno si viene inondati da un vero incanto. La cripta è stata ricavata da un masso di roccia di tufo, ha tre navate separate da tre arcate. Nella parte sud della facciata si trova il campanile, piccolo ma suggestivo.

Cosa conserva la cripta della Madonna della Grotta

Per accedere alla cripta della Madonna della Grotta bisogna salire due scale che portano alle due entrate. Nella roccia vi è scavato uno spazio rettangolare e vi sono due pilastri massicci al centro che supportano tre absidi e una volta piana. A colpire sono gli stupendi affreschi che si possono ammirare in diverse pareti della cripta. Gli affreschi risalgono però ad una data più recente rispetto alla costruzione della struttura, infatti sono datati al XVII e XVIII secolo. Questi affreschi recenti sono stati eseguiti per sostituire quelli che erano stati fatti in precedenza.

Anche quattro altari all’interno della cripta

Nella cripta della Madonna della Grotta si possono ammirare anche quattro altari. Uno di questi è posizionato al centro e raffigura la Vergine delle Grazie. Un altro si trova a destra e raffigura i Santi Medici, mentre un altro è posizionato a sinistra uno e raffigura la vita di Sant’Eligio. Invece, quello di Santa Chiara si trovava davanti alla navata destra, ma al suo posto oggi vi è l’affresco raffigurante la Trinità e gli Angeli. Da ammirare anche l’affresco dell’Eterno Padre che eleva le braccia al cielo stellato.