Valorizzazione del parco archeologico sottomarino di Torre Santa Sabina

Sono ripartite le ricerche per valorizzare il parco archeologico sottomarino di Torre Santa Sabina. A curarsi delle ricerche sono gli archeologi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, che hanno ripreso i lavori alla Baia dei Camerini sita nel Comune di Carovigno, in provincia di Brindisi. A fare da tramite per la ripresa dei lavori è stata la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Taranto, Lecce e Brindisi.

Carovigno intervento pilota nell’ambito di UnderwaterMuse

La campagna per valorizzare il parco archeologico sottomarino di Torre Santa Sabina è una continuazione dei lavori per le ricerche precedenti del progetto “L’approdo ritrovato”di UniSalento. La frazione di Carovigno nella campagna appare come intervento-pilota nell’ambito di UnderwaterMuse, un progetto internazione che ha lo scopo di dare valore e rendere accessibile lo straordinario patrimonio sottomarino, spesso trasformato in parchi archeologici sommersi.

Chi fa parte del progetto di Torre Santa Sabina

Rita Auriemma, direttrice scientifica e docente Unisalento di Archeologia subacquea, ha dichiarato che la piccola baia di Torre Santa Sabina ha conservato con molta cura resti importanti di scheletri di navi che sono naufragate dopo aver sbattutto sulle sue scogliere e di carichi preziosi. In certi casi, se i resti si sono depositati su altri che vi erano da prima, si è formata una stratigrafia densa e compatta, composta da materiali eterogenei. Ci sono anche tracce importanti di attività e insediamenti che per secoli sono stati nascosti dai mari. Il progetto trae i finanziamenti dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italy-Croatia 2014-2020 e vi fanno parte il Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Public Institution for Coordination and Development of Split – Dalmatia County RERA S.D., ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Kastela in Croazia e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.