La realizzazione del Parco della giustizia a Bari non è una cosa semplice, come è stato evidenziato dal cronoprogramma elaborato lo scorso febbraio dall’Agenzia del Demanio. Leggendo quanto scritto nel documento è facile capire come sia piuttosto complicato vedere finita questa opera, sia per i costi che richiede che per il tempo necessario per ultimarla. Per realizzare il primo dei sei lotti bisognerà attendere fino al 2028, ma come ha detto il presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, se si considerano eventuali ricorsi al Tar, sospensive e l’esecuzione successiva degli altri cinque lotti, l’opera richiede tempi impossibili da sostenere per essere completata.
Tempi di realizzazione troppo lunghi per il Parco della giustizia
Il presidente della Corte d’Appello ha detto che la Conferenza permanente ha emanato una delibera da trasmettere al ministero della Giustizia in cui chiede che l’opera sia inserita tra i progetti del Recovery Plan, così da ottenere la totale copertura finanziaria complessiva. Cassano ha anche detto che occorrono procedure semplificate per abbreviare i tempi, e qualcuno che segua la vicenda da vicino. L’ideale sarebbe istituire un commissario straordinario che si occupi di tutte le procedura riguardanti la realizzazione de4l Parco della Giustizia. Secondo quanto spunta nel crono programma demolizione e bonifica sono previste per aprile 2022, mentre entro aprile 2021 il Demanio prevede di pubblicare il bando.
I costi per realizzare l’opera sono molto elevati
La gara per l’affidamento dei lavori dovrebbe tenersi da ottobre 2023 ad aprile 2024, mentre l’esecuzione materiale delle opere dovrebbe iniziare a maggio 2024. Poi seguirebbe il collaudo e la consegna, che è prevista tra luglio e agosto 2028. I tempi sono molto lunghi, come si può capire, e bisogna anche individuare quanto ci vorrà per gli altri cinque lotti. Infatti, la tempistica riguarda solo il primo plesso, che è quello più urgente, in cui dovrebbero trovare posto il Tribunale penale e la Procura, per il quale occorrono 123 milioni di euro, oltre al costo per le attività di studio e fattibilità.