Parco della rinascita, opera finanziata con 11 milioni del Pnrr e 3,5 della Regione Puglia

Dopo l’avviso di selezione pubblicato da parte Comdata/Network, ultima azienda ad aggiudicarsi l’appalto per i servizi di contact center dell’Inps, arriva dopo 20 anni la stabilizzazione per mille lavoratori pugliesi. L’avviso di selezione è stato bandito per reclutare 3.014 unità, allo scopo di salvaguardare la maggior parte degli operatori utilizzati finora, come ha detto più volte in passato anche il presidente Pasquale Tridico. Gli interessati potranno inviare le domande in via telematica specificando di essere stati addetti, alla data del 1° giugno 2021, al servizio del call center dell’Inps. La selezione avverrà per titoli, quindi non ci saranno prove scritte o orali.

Dopo 20 anni stabilizzazione per mille lavoratori pugliesi dei call center

Per la stabilizzazione per mille lavoratori pugliesi dei call center saranno avvantaggiati coloro che hanno lavorato soprattutto per la commessa Inps alla data del 1° giugno scorso. Il limite temporale è stato deciso per far rientrare la platea in un perimetro di costi prefissato per legge. Infatti, il passaggio dovrà avvenire con esborso paritario, definito all’anno in circa 100 milioni di euro. La Comdata/Network è l’ultima azienda ad aggiudicarsi l’appalto per i servizi di contact center dell’Inps e delle oltre 3.014 posizioni previste dal bando la maggior parte sono in Puglia. Di questi 324 sono a Lecce e 622 nella sede di Molfetta.

Grande soddisfazione fra i promotori politici

Oltre a questi, attendono la stabilizzazione anche gli 890 di Marcianise, in provincia di Caserta, i 510 de L’Aquila, i 187 di Rende, in provincia di Cosenza, e altri lavoratori appartenenti alle tredici sedi dell’azienda. Tuttavia, dopo una ricognizione l’Inps ha posto un limite invalicabile, che sono appunto le 3.014 unità previste dall’avviso, e di questi ci sarà la stabilizzazione. Fra i promotori politici c’è grande soddisfazione per questa stabilizzazione, che dà maggiori certezze per il futuro a migliaia di lavoratori. Tuttavia, una volta conclusa la selezione, bisognerà capire se i lavoratori rimarranno nelle sedi di Molfetta e Lecce.