Ha detto no al parco eolico in Salento il presidente Emiliano, e in aula il voto è stato quindi rinviato. Il presidente della Regione Puglia, durante la discussione in Consiglio regionale per la mozione contro il parco eolico offshore, ha detto di non essere contro l’energia eolica tout-court e contro i parchi eolici, ma è comunque necessario verificare se questi parchi sono compatibili con la tutela delle ragioni ambientali e paesaggistiche della regione Puglia. Emiliano ha anche detto che, visto che la Regione sta lavorando sulla de carbonizzazione, è chiaro che non è contro le energie rinnovabili.
Emiliano contro il parco eolico in Salento
Nella seduta è emersa comunque la posizione di Emiliano riguardo al parco eolico in Salento, infatti il presidente sta dalla parte fianco del territorio, di 73 sindaci, di 61 Consigli comunali, del presidente della Provincia di Lecce, delle associazioni ambientaliste e dell’ente Parco naturale regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca. Il presidente ha ribadito che non può funzionare questo metodo, la Regione infatti rivendica il suo ruolo negli insediamenti di nuovi impianti energetici da fonti rinnovabili. Il capogruppo de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro, ha sottolineato che il no a questo progetto è irremovibile, altrimenti bisogna trovare una soluzione condivisa.
Approvare delibera per impedire installazione di parchi eolici offshore
Pagliaro ha ribadito che bisogna accelerare i tempi per aggiornare il Pear, il Piano Energetico Ambientale Regionale, solo strumento presente per fissare i paletti entro cui si possono realizzare nuovi impianti energetici da fonti rinnovabili. Si tratta dell’unica soluzione per determinare le aree da preservare da questa invasione, in modo da riequilibrare la tutela dell’ambiente e del paesaggio con quelle dello sviluppo economico. Pagliaro ha anche detto di aver chiesto al Consiglio regionale un atto di coraggio, di prendere una decisione ferma, come ha fatto lo scorso 20 febbraio la Sicilia, quando ha approvato una delibera per impedire che vengano installate parchi eolici offshore, al largo delle Isole Egadi, nel Canale di Sicilia.