Piano casa sbloccato in Puglia, via alla ricostruzione

Il Piano casa in Puglia è stato finalmente sbloccato, si potrà dare il via alla ricostruzione. Hanno trovato la soluzione i parlamentari Lacarra e Pagano con il presidente nazionale dell’Anci Decaro, che consentirà di far ripartire un settore che ha risentito enormemente delle conseguenze dell’emergenza sanitaria. I due deputati Pd hanno detto che fine dalle origini questo piano è stato molto criticato, e molte volte si è trattato di critiche immotivate. Buona parte delle polemiche hanno preso come spunto la speculazione e il degrado del paesaggio e del territorio, anche se in realtà lo scopo è riqualificare le città e recuperare il presente patrimonio edilizio.

Inserimento nel Piano casa per correzione

I due deputati hanno dunque inserito un appunto nel Piano casa che corregge quello sbaglio concettuale che il Governo Giallo-Verde ha commesso nel decreto Sblocca cantieri. Questo errore ha fatto interrompere migliaia di lavori destinati al recupero e alla riqualificazione. Questo piano incoraggia gli interventi di recupero e visto che nel nostro paese sono tantissimi sarà a favore di chi vuole dedicarsi alla cura degli spazi nelle città. La ricostruzione non è comunque un sistema per poter condonare gli abusi edilizi, anche se qualcuno ha avanzato questa tesi.

La normativa del decreto nazionale a favore delle riqualificazioni

Fabiano Amati, consigliere regionale Pd, ha detto che il Piano caso della Puglia era diventato inefficace a causa di una sentenza della Corte costituzionale risalente allo scorso 24 aprile. Si era trattato di una interpretazione abbastanza stretta di una regola inserita nel sblocca cantieri che aveva causato un danno enorme. In un attimo l’intero settore edile veniva messo in crisi, così come i progetti di riqualificazione, le casse comunali. Per fortuna il governo ha emanato un decreto favorevole alle opere di riqualificazione su immobili esistenti.