Policlinico Bari, aprono le nuove sale operatorie di oculistica da settembre

Da settembre aprono le nuove sale operatorie di oculistica al Policlinico Bari. Saranno tre le sale dedicate a questo reparto, fra ambulatori chirurgici nuovi e spazi per la didattica. Gli interventi di ristrutturazione del padiglione stanno per essere ultimati e il cantiere è stato riaperto dopo lo stop per l’emergenza Covid. I lavori sono ripresi infatti ad inizio maggio, ma è settembre il mese previsto per la fine dei lavori. Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico, ha dichiarato che la trasformazione degli spazi della clinica oculistica permetterà di svolgere meglio gli interventi chirurgici e di effettuare un numero maggiori di prestazioni ambulatoriali.

Le nuove sale operatorie di oculistica saranno tre

Le nuove sale operatorie di oculistica che apriranno a settembre al Policlinico di Bari permetteranno quindi di snellire le liste di attesa e i pazienti potranno essere curati tempestivamente. Ci saranno percorsi di accesso distinti e più sale operatorie e quindi sarà possibile fare più interventi, venendo così incontro alle esigenze dei pazienti. Il padiglione di oculistica del Policlinico di Bari si sviluppa su cinque livelli. Il pronto soccorso si trova al piano interrato, così come 12 ambulatori, mentre la direzione, il centro di ipovisione, gli spogliatoi e gli spazi per la didattica si trovano al piano rialzato.

I medici non vedono l’ora di lavorare nei nuovi spazi

Nel primo livello si trovano 3 ambulatori chirurgici con corridoi sterili e 3 sale operatorie. Ci sono anche percorsi di uscita sporco divisi, spazi di sterilizzazione e un accesso nuovo mediante l’ascensore montaletti. Al secondo piano si trovano le stanze di degenza, dove trovano posto anche gli studi medici e le aree per la didattica universitaria. Il professore Gianni Alessio, direttore dell’unità operativa di oftalmologia universitaria, ha detto che sono tutti felici di questi interventi e che non vedono l’ora di iniziare a lavorare nei nuovi spazi.