Policlinico Bari, donato apparecchio per esami cerebrali su neonati

Si chiama “Nirs” l’apparecchio per esami cerebrali su neonati donato da Leandro Fanfani in memoria del padre Gilberto, un medico nucleare e nuotatore agonista, al reparto di Neonatologia e terapia intensiva neonatale universitaria del Policlinico di Bari. L’apparecchio permette di misurare l’ossigenazione a livello cerebrale e tissutale anche nei bambini prematuri e di qualunque peso ed età gestazionale. L’acquisto dell’apparecchio è stato effettuato utilizzando parte del ricavato del libro “Tuffo ad angelo nel buio” del dottor Gilberto Fanfani, una raccolta di poesie che il figlio ha voluto realizzare dopo la morte del padre.

L’apparecchio consente di effettuare esami cerebrali su neonati

Leandro Fanfani ha donato l’apparecchio per esami cerebrali su neonati al reparto di Neonatologia e terapia intensiva neonatale universitaria del Policlinico di Bari grazie al ricavato del libro di poesie che ha realizzato in collaborazione del professor Carlo Alberto Augieri. Si tratta di un professore di critica letteraria ed ermeneutica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi del Salento, che ha curato il libro di poesie del padre di Leandro Fanfani. Ad effettuare la donazione è stata l’associazione No P.a.i.n. Onlus (Noi Per Aiutare i Neonati) di cui è presidente AnnaMaria Colafati, avvocatessa.

Importante donazione per il Policlinico di Bari

Il professor Nicola Laforgia, direttore dell’unità operativa di neonatologia e terapia intensiva neonatale universitaria, ha ringraziato vivamente Leandro Fanfani per aver donato l’apparecchio per esami cerebrali su neonati al reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari. Lo strumento, che si chiama Nirs, è decisivo per svolgere esami che altrimenti non potrebbero essere eseguiti. Il professore ha aggiunto che grazie a questo apparecchio dalla tecnologia avanzata sarà possibile misurare l’ossimetria celebrale/somatica e per migliorare l’assistenza per i neonati più fragili. Sarà anche possibile fare ricerca, importante per fare ulteriori passi avanti, e ricordare con questa straordinaria occasione Gilberto, il papà di Leandro, un grande collega e un eccellente sportivo.