Al Policlinico di Bari nati bambini negativi da 72 neo-mamme positive

Delle 93 pazienti covid assistite da agosto ad oggi al Policlinico di Bari nati bambini negativi 72 hanno partorito bambini negativi al tampone. Dunque, nonostante le mamme sono state positive, i piccoli nascituri non hanno contratto il covid. Un grande risultato, visto l’aumento di donne incinte positive che si è registrato durante la seconda ondata di contagi. E’ il bilancio fatto dalla clinica di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Bari, che per far fronte all’aumento dei contagi ha dovuto organizzare una migliore assistenza e percorsi di accesso separati e distinti.

Nati bambini negativi da 72 donne incinte positive

Le pazienti in gravidanza che da agosto ad oggi sono state assistite anche per aver contratto il coronavirus sono in tutto 93. Le 72 di esse che hanno già partorito hanno avuto i bambini negativi al tampone. Buona parte delle donne incinte provenivano dalla città di Bari e dai comuni dell’hinterland, tuttavia il 33% è giunto dalla provincia Bat e il 10% di loro era composto da migranti. Secondo una verifica effettuata dalla professoressa Antonella Vimercati il 53% delle pazienti covid come sintomi manifestava dispnea e febbre per l’11%, ma il ricovero in terapia intensiva per fortuna è stato necessario solo per il 4%.

Non è aumentato il tasso per il taglio cesareo

L8% delle donne incinte presentava disturbi come diabete, ipertensione, epatogestosi, ma per fortuna neanche il tasso di taglio cesareo è aumentato e si è mantenuto al 28%. I bambini negativi nati dalle 72 mamme positive hanno dimostrato che non si è registrato nessun caso di trasmissione. Ettore Cicinelli, primario di Ginecologia e la professoressa Vimercati, ha detto che il Policlinico di Bari anche durante la seconda ondata di covid ha rappresentato un punto di riferimento importante per le gestanti Covid positive.