Al Policlinico di Bari una stanza rosa per ricordare le donne vittime di violenza

A Bari, nel pronto soccorso del Policlinico di Bari è stata creata una nuova stanza dell’accoglienza per le vittime di violenza di genere. In questa stanza circa 30 donne, all’anno fanno le proprie prime denunce relative alla violenza subita tra le mura domestiche e non solo.

Anna Costanzo è la donna a cui è stata intitolata questa stanza rosa. Si tratta di una testimonianza molto forte di morte ingiusta per l’omicidio perpetrato dal suo ex compagno nel 2009, tra il 10 e l’11 luglio. Già qualche anno fa era stata prevista l’istituzione di questo salotto dell’accoglienza per le vittime della violenza, ma adesso con la ristrutturazione, si è voluto dare un ruolo ancora più importante a tale stanza.

La ristrutturazione dell’ospedale e la stanza contro la violenza

Nell’ottica delle linee-guida dell’Hospitality, il progetto voluto dalla Regione Puglia per garantire una buona accoglienza nelle strutture sanitarie di tutto il territorio, si è data particolare importanza alla stanza rosa. Ha acquisito una buona sistemazione ed è stata anche resa più grande e accogliente.

Nei giorni scorsi vi è stata l’inaugurazione alla presenza di Michele Emiliano, il governatore della Regione Puglia, Matilde Carlucci, direttore sanitario del Policlinico di Bari e Vito Procacci direttore del Pronto soccorso. Presente anche il magistrato Alessio Coccioli e il garante regionale dei diritti dei minori Ludovico Abbaticchio.

L’importanza della stanza rosa al Policlinico di Bari

L’istituzione di questa stanza è molto importante perché rappresenta un primo passo di apertura nei confronti delle donne che subiscono violenze. Nel corso della cerimonia inaugurazione il governatore ha fatto anche sapere di aver esteso e raddoppiato i fondi regionali per il supporto alle donne per la vittima di violenza e abusi.

Negli ultimi sette anni inoltre, anche l’assistenza legale e psicologica è stata raddoppiata.