Al Policlinico di Bari visite gratuite per la prevenzione del tumore alla prostata

Sarà dedicato un weekend alla prevenzione del tumore alla prostata al Policlinico di Bari. Il weekend è stato organizzato per la Festa del Papà e ci saranno visite urologiche gratuite per la prevenzione di questo tumore. Dal 18 al 20 marzo sarà infatti possibile accedere gratuitamente visite urologiche, oncologiche e colloqui sulla radioterapia negli ambulatori dell’ospedale. Il nosocomio ha aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. L’iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione sul tumore alla prostata e prevede servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi negli ospedali con i Bollini Rosa e con il Bollino Azzurro.

Due giorni di prevenzione per tumore alla prostata

Il professor Michele Piombino, direttore dell’unità di Radioterapia del Policlinico di Bari, ha sottolineato che le iniziative di prevenzione come questa sono molto importanti. Il tumore alla prostata non deve fare paura perché sono tante oggi le terapie alternative per curarlo e debellarlo. Nelle terapie importanza fondamentale ha la radioterapia oncologica, perfetta per qualsiasi stadio della malattia. Il problema sorge al momento della diagnosi, e per questo occorre fare prevenzione, allo stesso modo di come fanno le donne con mammella e apparato ginecologico. Bisogna quindi fare l’esame del Psa annualmente per stare tranquilli e riuscire a guarire grazie alle terapie sempre più efficaci.

La malattia è la più frequente negli uomini

Il tumore di prostata è quello che si manifesta maggiormente negli uomini. Il dottor Pasquale Ditonno, direttore dell’unità di Urologia del Policlinico di Bari, ha detto che scoprirlo quando è ancora in fase precoce è fondamentale per guarire, e oggi ci sono gli strumenti utili per curare il paziente in maniera definitiva. Con il test Psa è possibile individuare se il paziente è a rischio di malattia, e la visita urologica è un altro strumento efficace che non bisogna sottovalutare. Dopo aver fatto entrambi gli esami si passa all’approfondimento delle indagini con una ecografia della prostata o con una risonanza magnetica nucleare. Solo la diagnosi precoce permette di sconfiggere del tutto la malattia.