Povertà in Puglia, oltre 200mila le persone indigenti

Nel corso della Settimana sociale CEI Coldiretti lancia l’allarme per l’aumento della povertà in Puglia, dove pare che siano oltre 200mila le persone bisognose. L’emergenza Covid ha reso povera oltre una famiglia su quattro che ha detto di aver subito nel 2020 un peggioramento della situazione economica rispetto al 2019. Il numero di persone bisognose è cresciuto con una media pari al 30,4%, un valore molto alto e fra i nuovi poveri ci sono piccoli commercianti o artigiani che sono stati costretti a chiudere le loro attività. Fra i poveri ci sono anche persone che lavorano nel sommerso, che non dispongono di aiuti pubblici.

Povertà in Puglia in crescita

Queste persone non hanno risparmi da parte e vivono svolgendo lavori saltuari. Il blocco di qualsiasi forma di sostentamento causato dall’emergenza sanitaria ha dunque fatto crescere la povertà in Puglia, e sono numerose le iniziative solidali per aiutare parte di queste persone che sono state danneggiate dal coronavirus. Coldiretti Puglia ha aggiunto che si tratta di una catastrofe sociale senza precedenti, e che bisogna garantire interventi a chi si trova in difficoltà anche sul piano alimentare. Mai prima d’ora alcune persone avevano sperimentato condizioni di vita così disastrose, ma per fortuna la solidarietà è cresciuta grazie alle organizzazioni di volontariato.

Tante le iniziative di solidarietà

Coldiretti ha sottolineato che con la crisi tantissime persone sono state costretta a ricorrere alle mense dei poveri. Tante altre hanno anche dovuto ricorrere ai pacchi di aiuto alimentare. La povertà in Puglia cresce a dismisura, così come nel resto d’Italia, come risulta dalle statistiche. Per fortuna nell’ultimo anno quasi 1 italiano su 3 (30%) ha preso parte a iniziative di solidarietà, ha fatto beneficienza e donazioni per dare una mano alle famiglie bisognose, che sono state investite dalla crisi causata dall’emergenza Covid. Nel 2020 gli agricoltori della Coldiretti e Campagna Amica hanno distribuito oltre 5 milioni di chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometri zero e di altissima qualità per dareun pasto di qualità ai più bisognosi.